Altri sport

Esenzione medica a Djokovic, «Aspettiamo spiegazioni»

Così il Primo Ministro australiano che non intende fare sconti al tennista se la sua deroga non sarà regolare
Novak Djokovic - Foto tratta dal profilo Instagram del tennista
Novak Djokovic - Foto tratta dal profilo Instagram del tennista
AA

L'esenzione medica concessa a Novak Djokovic - che continua a mantenere il riserbo sul propro stato vaccinale - per partecipare agli Australian Open ha suscitato reazioni di indignazione in Australia, dove il primo ministro ha minacciato di far rientrare il serbo «con il primo aereo» se tale esenzione non fosse giustificata.

«Stiamo aspettando spiegazioni e che ci fornisca prove a sostegno» di questa deroga, ha detto Scott Morrison in una conferenza stampa. «Se queste prove sono insufficienti, allora non sarà trattato in modo diverso da nessun altro e tornerà a casa con il primo aereo. Non ci saranno regole speciali per Novak Djokovic» ha insistito il Primo Ministro.

Esenzione sì, ma senza favoritismi. Ad assicurarlo è il direttore degli Australian Open e ad di Tennis Australia, Craig Tiley. Il numero uno del torneo di Melbourne prova a fare chiarezza sulla vicenda Novak Djokovic. Tiley spiega che sono state rispettate «le rigide linee guida fissate dal gruppo consultivo del governo federale ATAGI (Australian Technical Advisory Group on Immunisation)» e che su un totale di 26 richieste anonime di esenzione tra giocatori e staff (sui 3mila previsti), sono poche quelle concesse.

«Facciamo il possibile per dare a tutti un'opportunità equa di entrare nel Paese - ha detto Tiley secondo quanto riportato da Abc Australia -. Abbiamo detto fin dall'inizio che per entrare nel distretto di Melbourne bisogna essere vaccinati o avere un'esenzione medica approvata da un gruppo di esperti. Abbiamo istituito un primo panel composto da medici indipendenti per valutare eventuali domande di esenzione dalle vaccinazioni che sono anonime, i professionisti che esaminano le richieste non sanno chi è il richiedente. Dopo una prima valutazione, i documenti vengono passati a un secondo gruppo istituito dal governo per un ulteriore parere».

Tiley, ha esortato Novak Djokovic a rivelare il motivo dell'«esenzione medica». «Sarebbe certamente utile se Novak spiegasse le condizioni in base alle quali ha chiesto e ottenuto un'esenzione», ha detto ai media. «Lo incoraggio a parlarne con la comunità... Abbiamo attraversato un periodo molto difficile negli ultimi due anni e apprezzerei alcune risposte in merito», ha aggiunto.

Già vincitore di 20 tornei del Grande Slam, come Roger Federer e Rafael Nadal, Djokovic punta a Melbourne al titolo che gli darebbe il record. L'Australian Open, che inizia il 17 gennaio, è il suo torneo preferito: è a Melbourne che il serbo ha vinto il suo primo Grande Slam (2008), e nessuno ha vinto tanto quanto lui (nove edizioni).

Da mesi «Nole» aveva messo in dubbio la sua partecipazione al primo Grande Slam dell'anno, a causa dell'obbligo per i giocatori di vaccinarsi contro il Covid-19 per entrare in Australia e poter competere. Ieri ha annunciato di aver ottenuto un «esonero medico» che gli consente di effettuare il viaggio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia