Ecco la nuova Tracer che rimpiazza la «storica» Tdm

La Yamaha MT-09 Tracer, con motore a tre cilindri di 850 centimetri cubi di cilindrata, sarà commercializzata nei primi mesi del 2015 con il difficile (e ingrato) compito di sostituire la mitica e storica TDM che la casa dei tre diapason ha venduto per quasi quattro lustri, accattivandosi - peraltro con grande merito - i favori dei motards europei, che hanno visto nella precedente media a due cilindri Yamaha (850 e 900 cc.) un ottimo ed affidabile commuter urbano, alla bisogna dedito efficacemente al mototurismo.
Ora si cambia e Yamaha per questo importante passo generazionale sfrutta la motorizzazione tricilindrica che con la naked MT-09, già in commercio dal 2014, ha riscosso notevoli successi: ottimo il motore, ben curata l'elettronica e decisamente positiva e facile la ciclistica; con queste premesse non sarà dunque stato difficile ritoccare tutto il meglio della conosciuta MT-09, declinandone una versione - appunto questa Tracer - che ha quale target finale il mototurista di medio e lungo corso, sempre alla ricerca di una moto da utilizzare tutti i giorni ma anche capace di partire per lidi lontani, con passeggero e bagagli appresso.
Il motore a tre cilindri in questi anni sta andando per la maggiore: sulle quattro (un esempio per tutti è il pluripremiato tricilindrico Ford, 1000 cc. con turbo) e sulle due ruote questo frazionamento - quasi sempre con schema parallelo e frontemarcia - ha saputo coniugare gli ingombri ridotti del motore a due cilindri con la pastosità in basso e la grinta proprie dei conosciuti quattro cilindri, dalla loro però più pesanti, costosi e ingombranti.
Yamaha, nella scorsa stagione, con la innovativa MT-09 (naked a tre cilindri) ha convinto molti motards e oggi la declinazione turistica della Tracer appare (quasi) scontata: la mezza carenatura anteriore fa parte della storia dei modelli della casa dei tre diapason che hanno sempre avuto una livrea agile, seppur quasi sempre dotati di una protezione aerodinamica (il classico cupolino) che il mototurista apprezza sempre; nel caso della Tracer il parabrezza è regolabile in altezza (tre scatti da 1,5 centimetri) con un notevole contributo al comfort di marcia sopratutto nella stagione fredda. In tema di regolazioni e di comodità in sella, oltre al parabrezza regolabile anche la posizione del manubrio (regolazione dei riser) è modificabile così come è possibile variare l'altezza della sella adeguando le misure del guidatore alle tante regolazioni possibili nella posizione di guida.
Le modifiche al motore del tre cilindri in linea non sono però di poco conto: Yamaha per affinare la polivalenza della conosciuta MT-09 ha messo a punto le tre mappature possibili, agevolando il lato turistico della risposta del motore e, nel caso della Tracer, dell'intervento - più o meno elevato - dell'ormai quasi indispensabile controllo di trazione.
I 115 cavalli che vengono dichiarati ufficialmente per questo 850 a tre cilindri sono tanti, ma con gli ultimi ausili elettronici tale potenza viene corretta e controllata molto bene, agevolando di volta in volta la pastosità ai bassi o gli acuti di potenza agli regimi elevati. Se da una parte il motore a tre cilindri, sempre ben bilanciabile nel controllo delle vibrazioni, fa la sua parte per garantire un ottimo comfort di marcia, la Tracer vanta sospensioni decisamente più turistiche (con escursione maggiore) rispetto alla conosciuta MT-09 e tutto questo senza troppi aggravi sulla massa complessiva: 190 i chilogrammi a secco (dati dichiarati) e 210 kg - con il pieno di carburante del serbatoio che contiene 18 litri - pronti per partire.
La decisa declinazione turistica della nuova Tracer ha imposto a Yamaha una lunga serie di accessori per aumentare la capacità di carico: borse laterali e bauletto posteriore ormai sono indispensabili pressoché su ogni moto (ottimi anche i prodotti italiani after market) ma la lista degli optional è ricca di proposte per accontentare i palati più fini e aumentare il prezzo base che, pare, sarà inferiore ai 10.000 euro.
Luca Scarpat
PREGI
Eccellente lo schema a tre cilindri.
Peso abbastanza contenuto.
Moderna l'estetica.
Buon prezzo.
DIFETTI
Per il turismo va accessoriata con borse e bauletti.
LISTINO
Inferiore ai 10.000 euro (con Abs)
ACCESSORI
Borse laterali morbide.
Cupolino.
Particolari racing (leve, riser manubrio, ecc.).
Sella più confortevole
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