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Ciclismo, Michele Gazzoli squalificato per un anno per doping

La presenza del tuamminoeptano sarebbe però «non intenzionale». L'Astana rescinde il contratto con il bresciano
GAZZOLI, 1 ANNO DI SQUALIFICA
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Un anno di squalifica per doping «non intenzionale» a Michele Gazzoli, che perde così anche il contratto con la sua squadra. Il ciclista bresciano dell’Astana Qazaqstan Team è infatti risultato positivo al tuamminoeptano, una sostanza stimolante proibita dall’Agenzia mondiale antidoping.

Lo comunica l’Union Cyclist Internationale (Uci), con una nota: «Il ciclista italiano Michele Gazzoli è stato sanzionato con un periodo di squalifica di un anno per violazione non intenzionale del regolamento antidoping». L’assunzione del tuamminoeptano non sarebbe stata voluta: da quanto spiega in un comunicato l’Astana, che riporta quanto dichiarato da Gazzoli, il ciclista sarebbe stato rilevato positivo al tuamminoeptano perché avrebbe ingerito un farmaco che lo contiene (il Rhinofluimicil, lo spray nasale per la cura della rinite), acquistato da lui autonomamente senza il consulto dello staff medico della squadra.

Dinamica che ha portato anche l’Astana ha rescindere il contratto con il bresciano: «Il Team Astana Qazaqstan - si legge nel comunicato diffuso dalle agenzie - sottolinea categoricamente che la squadra non ha nulla a che fare con questa sfortunata violazione del regolamento antidoping da parte di Michele Gazzoli. Il Team, infine, aderendo alla politica di tolleranza zero, ha deciso di rescindere immediatamente il contratto con Michele Gazzoli».

La sanzione per il bresciano prevede anche la squalifica da tutti i risultati agonistici ottenuti alla Volta ao Algarve.

 

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