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Champions, vittoria da grandi per l'An Brescia con Olympiacos

Olympiacos superato 8-5 grazia ad un’ottima prova difensiva: sugli scudi pure il portiere Tesanovic
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AN CORSARA AD ATENE
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Implacabile. È questo l’aggettivo che calza perfettamente all’An Brescia. La squadra di coach Sandro Bovo vince 8-5 ad Atene contro l’Olympiacos e consolida il primo posto nel girone di qualificazione alla Final Eight di Champions League. La vittoria non è frutto solo di un’ottima prestazione collettiva, ma di un percorso che è, ancora una volta, farina del sacco del coach dei bresciani.

Bovo sceglie Tesanovic per il dopo Del Lungo, assumendosi la responsabilità di mettere fra i pali della squadra campione d’Italia un giocatore giovane e inesperto. Il portiere montenegrino alla fine riconsegna con gli interessi la fiducia al suo allenatore. È lui il migliore in acqua, insieme ad una fase difensiva, che i bresciani gestiscono in coro, da top team che riesce a imporre la sua supremazia anche in Grecia.

Brescia è compatta e cinica nei momenti giusti, non abbassa mai la testa né si demoralizza. Così quello che per anni era dichiarato coniugando i verbi al futuro, diventa un bell’indicativo presente: l’An Brescia è in questo momento, con la Pro Recco, la squadra più forte d’Europa. Non lo dice la carta, che fa l’occhiolino oltre al team ligure anche al Novi Beograd o all’Olympiacos, ma lo dicono le prestazioni. E quella messa in campo ieri ad Atene non è più un’eccezione, ma è diventata la regola. Per due tempi completi l’Olympiacos non segna un gol, mentre i bresciani chiudono il primo periodo sul 2-0: due reti di Presciutti, la prima su rigore, la seconda in controfuga.

Nel secondo tempo a segnare è solo Lazic che sigla il 3-0 momentaneo. L’An non si placa e l’Olympiacos sembra capirci davvero poco: Luongo fa il 4-0 per Brescia. La prima rete dei greci arriva con Dervisis (1-4), ma poi è ancora la squadra bresciana a fare la voce grossa: Luongo (1-5) e Alesiani (1-6) allungano e portano gli ospiti a + 5. L’unico degli ellenici a provare, e a riuscire, a mettere un po’ di pressione a Brescia è Filipovic che chiude il terzo parziale con la rete del 2-6 e riapre il quarto con una doppietta che porta a -2 la squadra di casa. L’An non si scompone e con Luongo fa il 4-7, mentre Lazic sigla l’8-4. Chiude l’inutile rete di Genidounias.

La classifica: An Brescia 23; Olympiacos, Ferencvaros 16; Novi Beograd 14, Barceloneta 11; Radnicki 7; Jadran 6; Dinamo Tbilisi 0.

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