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Champions, l’An si scioglie sotto la pioggia di Belgrado

Prova da dimenticare delle calottine bresciane, eliminate dal Vouliagmeni nei quarti di finale
Coach Bovo con la squadra - Foto New Reporter Pasquali © www.giornaledibrescia.it
Coach Bovo con la squadra - Foto New Reporter Pasquali © www.giornaledibrescia.it
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Un pugno allo stomaco avrebbe fatto meno male. L’An Brescia perde 11-10 il quarto di finale di Champions contro il Vouliagmeni e abbandona con grande anticipo la corsa alla finale. Nasce malissimo la partita per Brescia e finisce ancora peggio: dopo la semifinale di Coppa Italia mancata, ecco un’altra inattesa delusione per la squadra bresciana. Ogg l’An giocherà alle 18.30 contro il Ferencvaros per guadagnarsi almeno la finale per il quinto posto.

Non funziona la difesa nei primi due tempi, poi dopo l’interruzione per il temporale (le finali si giocano incredsibilmente all’aperto), l’An Brescia rientra in acqua più determinata. A non essere efficace, però, è l’attacco, mentre in difesa la squadra di Bovo migliora nettamente.

La gara

Il Vouliagmeni scende in acqua senza nulla da perdere, gioca bene e sbaglia davvero poco. Troppe incertezze invece per i bresciani, che non riescono mai ad imporre il loro gioco e rincorrono inutilmente i greci fino alla fine.

È un flop che pesa sulla stagione dell’An, giunta a Belgrado come testa di serie dopo aver vinto un girone molto complicato. Manca il coraggio nel gruppo guidato da coach Bovo, privo anche della cattiveria che ha contraddistinto il percorso di Brescia nella competizione europea. Parte troppo leggera l’An Brescia che dopo aver conquistato l’1-0 con Alesiani perde la testa ed incassa il 2-1 dai greci, segno con Kalogeropoulos su rigore e Troulos. Di Somma pareggia pure su rigore, ma il Vouliagmeni continua a spingere e si porta sul 4-2 con le reti di Papasifakis e Kalogeropoulos, mentre Renzuto chiude il tempo realizzando il 3-4.

Nel secondo tempo l’An continua a faticare mentre i greci macinano gioco e gol: Kourouvanis e Farmer firmano l’allungo, 6-3, poi segnano Alesiani (4-6), Troulos (7-4), Luongo (5-7) e Nikolaidis (8-5), con Vapenski che prima della pausa realizza il 6-8.

La ripresa

Dopo la lunga sospensione per il temporale, l’An torna in acqua e segna con Dolce il 7-8, poi sbaglia tanto mentre Tesanovic è insuperabile. Il quarto tempo è ancora pieno di alti e bassi: Tesanovic viene espulso per un’infrazione diurante la battuta di un rigore, Alesiani, Kalogeropoulos trasforma e poi Troulos firma il 10-7, al quale risponde Gianazza con una bella rete dal centro (8-10), ma poi ancora Troulos fa l’11-8. Chiudono i gol di Luongo e Renzuto, ma non basta.

Continua a piovere a Belgrado, ed è una fortuna, perché le lacrime si mischiano alla pioggia che le nasconde.

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