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Celebrati in Loggia i ragazzi dello Jinnah Brescia cricket

La squadra ha vinto tutto nel 2021 ed è la punta dell’iceberg di un grande movimento
Gli atleti del cricket dello Jinnah Brescia premiati in Loggia - © www.giornaledibrescia.it
Gli atleti del cricket dello Jinnah Brescia premiati in Loggia - © www.giornaledibrescia.it
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Fino a qualche anno fa venivano cacciati dai parchi, multati dai vigili e la loro attrezzatura finiva sotto sequestro. Ieri i ragazzi del cricket hanno salito le scale della Loggia come eroi, sono stati festeggiati dall’Amministrazione comunale e premiati con targa e medaglie in quanto «espressione dell’eccellenza bresciana».

Ha usato proprio queste parole – di solito destinate ad altre importanti ricchezze della nostra città - Tiziana Gaglione, delegata provinciale Coni, per celebrare il grande slam dello Jinnah Brescia, che in Italia nel 2021 ha vinto tutto: oltre allo scudetto, anche titolo tricolore, coppa Italia e Supercoppa italiana nel t 20, una formula più breve del gioco e ha raccolto altri innumerevoli riconoscimenti.

Come la partecipazione all’European cricket series, una sorta di girone europeo di Champions League disputato proprio a casa nostra, diffuso sulle piattaforme digitali orientali e seguito da milioni di telespettatori: come quando noi, dalla poltrona di casa nostra, non ci perdiamo un Barcellona-Bayern o un Real-Liverpool di calcio. Passioni dello sport che uniscono i confini del mondo, sempre più vicini nell’era delle grandi comunicazioni.

Ma l’era pionieristica a Brescia è finita da un pezzo, il cricket piaccia o no è una grande realtà, con ben 4 squadre di serie A, almeno altre dieci che non possono andare oltre i tornei regionali perché non hanno un impianto e centinaia di ragazzi che sono tornati nei parchi, ora che l’attività è stata regolamentata con l’uso di  bastoni e  palline più leggere, meno pericolose per il pubblico.

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E grazie al campo di via Gatti – interamente destinato a questo sport – l’attività è salita di livello. «Lo conosco molto bene – ha ricordato Fabrizio Benzoni, assessore allo sport del Comune– perché ci abito vicino. Spesso mi capita di sentire i boati del pubblico, superiori a quelli  del Rigamonti. Ora, con l’aiuto della Federazione lo attrezzeremo per renderlo ancora più funzionale».

Un campo che ora non basta più, come ha sottolineato il capitano della squadra  Rukhi. «I costi sono ingenti e se vogliamo divulgare questa disciplina tra i giovani è necessario un impianto utilizzabile a tempo pieno». Perché il prossimo obiettivo è entrare (quando sarà possibile)  nelle scuole ed estendere la base per uno sport praticato (per ora) soprattutto da pakistani, residenti in provincia da anni: atleti di grande passione, molti dei quali fanno i turni di notte in fabbrica e la mattina vengono ad allenarsi o a giocare. Alcuni di essi con la nostra nazionale hanno battuto anche l’Inghilterra, maestra di questo sport, come credeva di esserlo nel calcio, prima della finale europea persa contro di noi.

Emozionati e commossi, i ragazzi dello Jinnah hanno indugiato a lungo nelle sale della Loggia dopo le premiazioni, per fare foto, scambiarsi selfie, diffondere video: tutti da inoltrare al grande artefice di questo miracolo, il presidente Khuram Siddiqui, non presente alla serata per problemi di salute, l’uomo che in un anno ha costruito uno squadrone imbattibile.

Da casa ha salutato i suoi ragazzi così: «Grazie per tutto quello che avete fatto, ora arriva il più difficile: restare ai vertici e rendere sempre più popolare il cricket». Eccellenza dello sport bresciano. Ancor più dopo un simpatico particolare: la finale scudetto lo Jinnah l’ha vinto contro Bergamo. Il che dà sempre un certo gusto alla cosa...

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