A Caorle risplende Carraro: primo tricolore nei 100 metri ostacoli

È una domenica d’oro per Elena Carraro agli Assoluti di Caorle. Sul manto blu dello stadio Chiggiato l’ostacolista vola sulle barriere alte, rivestendosi per la prima volta di tricolore all’aperto. Si colorano d’argento invece Francesco Pernici e Alessandra Bonora: il mezzofondista è secondo negli 800 metri alle spalle di Catalin Tecuceanu, mentre la quattrocentista conclude i 400 dietro Anna Polinari.

Dominio

Nei 100 ostacoli, l’allieva di Ezio Madonia a Imperia (dopo che a Nave era stata avviata da Paolo Ortolani e a Brescia era cresciuta con Andrea Uberti) si esprime in 12”87 dominando da cima a fondo. La danza di Carraro tra gli ostacoli è armoniosa, ripetendo nell’atto conclusivo quanto di buono sfoderato in batteria. Dalla corsia quattro la 24enne delle Fiamme Gialle non sbaglia alcunché, fermandosi a tre centesimi dal personale e ripetendo il crono corso alle Universiadi di Bochum. In Germania era stata fallosa in finale, stavolta è glaciale nel distanziare le avversarie: Carmassi (13”11) e Polzonetti (13”20). Adesso per Elena sognare i Mondiali non è un’utopia.

Grande tatticismo

Per rivestirsi d’argento negli 800 l’allievo di Dalmazio Bersini cambia tattica. Niente gara di testa col rischio di essere risucchiato nel finale, ma prova di attesa, con grande tatticismo e addio ai grandi tempi. Pernici transita in quarta posizione alla campana, poi risale e ai 600 cambia marcia, attaccando. Tecuceanu resiste, difendendo con profitto la corda, a quel punto il camuno deve correre in seconda corsia non riuscendo a superare Tecuceanu, primo per sette centesimi: 1’47”61 contro 1’47”68.

Francesco Pernici argento negli 800 metri maschili - © www.giornaledibrescia.it

La morsa

Stretta nella morsa di Polinari e Troiani, nei 400 l’allieva di Maurizio Affò non si fa impressionare dallo start velocissimo della veronese, correndo col proprio passo fino ai 200 per poi incrementare i giri nella parte conclusiva e completare in 52”24. Bonora seconda, con margine sul terzo crono, il 52”75 di Troiani. Imprendibile invece Polinari, campionessa italiana in 51”77. Ottava Sophia Favalli (Brescia 1950) in 54”72.

Le steffette

Le staffette regalano un doppio tricolore. La 4x100 femminile dell’Atletica Brescia 1950 grazie al 45”35 siglato sabato da Anna Marta Carnero, Gaia Pedreschi, Anna Maccagnola e Gloria Hooper (ieri terza nei 200) mentre la 4x400 maschile esalta l’Atletica Chiari 1964 Libertas che si issa sul tetto d’Italia grazie alla rimonta eccezionale compiuta in ultima frazione da Vanni Akwannor.

L'Atletica Chiari è oro nel 4x400 - © www.giornaledibrescia.it

Il quartetto

Il quartetto clarense allenato da Marinella Signori e composto da Andrea Bordiga, Michele Falappi, Alessandro Astolfi e appunto Akwannor chiude il miglio in 3’10’’24. È il primo titolo italiano assoluto della storia per il sodalizio guidato da Daniele Bianchi. Nella 4x100 maschile il bronzo dell’Atletica Biotekna porta anche la firma di tre bresciani: Alexi Atchorri, David Zobbio e Pietro Pivotto. Nella 4x400 Atletica Brescia 1950 (Silvia e Francesca Meletto, Almici e Favalli) seconda e poi squalificata.

Altri risultati

Per il resto, quarto Enrico Vecchi nei 3000 siepi, quinta nei 400 ostacoli Alessia Seramondi, sesti Hassane Fofana nei 110 ostacoli e Vanni Akwannor (Chiari) nei 400, settimi Andrea Federici nei 200 e Giovanni Filippi nei 1500, nona Giulia Zanne nei 5000.