Boxe, per Freri e Savio oro e argento agli Italiani

Un oro, un argento e piazzamenti di qualità: si è rivelata un successo la spedizione bresciana ai campionati italiani di Gym Boxe, che si sono svolti lo scorso fine settimana al Lido di Fermo, nelle Marche.

La Gym Boxe è una disciplina non soltanto riconosciuta, ma addirittura promossa dalla Federazione pugilistica italiana, al punto che la si può definire come l’attività fisico-sportiva amatoriale della FPI medesima: essa, di fatto, raggruppa tutte le pratiche propedeutiche a quella pugilistica in senso stretto, con particolare cura per i fondamentali della boxe, ed è caratterizzata da un contatto fisico ridotto e, per contro, da una speciale attenzione riguardo gli aspetti tecnici e stilistici, oggetto di specifica valutazione da parte dei giudici.

Sul lungomare fermano si sono disputate le fasi finali del torneo tricolore, dopo le eliminatorie svoltesi sotto l’egida dei diversi comitati regionali, richiamando oltre 340 atleti provenienti da tutte le zone d’Italia. Sul gradino più alto del podio, nella categoria +91 (ovvero i pesi massimi), si è posizionato Filippo Freri, classe 2000 di Leno. Il ragazzo è in verità portacolori di una storica società meneghina (il team Lu.Co. Asd 1950, con sede alla Bovisa): essendo infatti studente di Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Milano, risiede attualmente nel capoluogo lombardo, dove svolge anche l’attività sportiva. Quello di Filippo sul ring è stato un percorso di vincente regolarità, che lo ha portato a primeggiare senza particolari patemi nella categoria regina.

Ha invece conquistato l’argento, nei Master 81 Kg, Mario Savio, veterano in forza al Team Pipia di Concesio, che ha perso soltanto in finale contro l’emiliano Baldacci. Piazzamenti più che onorevoli, infine, per Lorenzo Zacco e Davide Barbieri della Thudor Brescia. Una spedizione quindi che ha dato ottimi risultati.

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