Altri sport

Botturi e Yamaha subito vincenti: ora la Tunisia

Graffignano, nel Viterbese, su Yamaha Ténéré 700, ha vinto gara-1 nella classe G1000, mentre ha ottenuto un secondo posto la domenica
Alessandro Botturi in azione a Graffignana
Alessandro Botturi in azione a Graffignana
AA

È iniziata con un successo la stagione di Alessandro Botturi, impostosi fra le bicilindriche nella prova del campionato italiano Motorally. A Graffignano, nel Viterbese, su Yamaha Ténéré 700, ha vinto gara-1 nella classe G1000, mentre ha ottenuto un secondo posto la domenica. «Purtroppo - dice - il maltempo ha costretto a ridurre i chilometri di prove speciali. Dopo un tentennamento sulla prima prova in gara-2, nella quale ho perso 20 secondi, ho recuperato quasi tutto il distacco, ma ormai le prove erano diventate troppo corte».

Prossima prova in maggio, in Sardegna, ma prima ci sarà una gara all’estero. Yamaha Motor ha infatti annunciato il programma del Ténéré World Raid Team, del quale Botturi è pilota ufficiale, ed insieme al compagno di squadra Pol Tarres da domani sarà al Tunisia Desert Challenge.

«Emozioni e sogno sono le parole chiave dei rally raid - dice il pilota del Mc Lumezzane - ai quali partecipo con questo team. Sono orgoglioso del progetto: mi sento addosso questa Yamaha Ténéré 700 World Raid, con il mio compagno abbiamo lavorato allo sviluppo della moto ed essere riusciti a portarla in Africa mi dà grandi sensazioni. Il team ha un pilota di esperienza come me ed un giovane come Pol Tarres e questo mi dà ancor più soddisfazione: insegnare i trucchi del mestiere mi piace moltissimo».

La gara più attesa da Botturi è però l’Africa Eco Race, che si correrà dal 14 al 30 ottobre: «Ne ho già vinte due e correrla con una moto adventure sarà importante. Queste gare le affronti con i prototipi. Noi, invece, correremo con una moto di serie e già portarla al traguardo sarà importante».

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia