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Botturi: «Africa Eco Race sfortunata, ma ci riproverò»

Il pilota lumezzanese ospite ieri al Magazine di Teletutto e RadioBs7 Angelo Seneci
Botturi ospite nel Magazine di Maddalena Damini
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Ospite ieri di Maddalena Damini al Magazine su Radiobresciasette e Teletutto, Alessandro Botturi, appena tornato dall’Africa Eco Race, corsa che «Bottu» ha vinto  negli ultimi due anni, ma quest’anno è stata particolarmente dura. In primo luogo per la stagione, ottobre rispetto al solito gennaio, quindi con temperature  più alte e poi per avervi partecipato con una bicilindrica Tenerè 700 Yamaha, che rispetto alle 450 cc, pesa 70 km in più. «Bottu» ha sviluppato questa moto, fatto test al Rally di Tunisia di fine aprile dove ha vinto.

«Mi sentivo bene anche fisicamente - racconta il pilota di Lumezzane - L’obiettivo era arrivare al traguardo con una moto derivata dalla serie. Ero partito molto bene con un quarto e un primo posto nelle prime due tappe. Non nascondo che puntavo al podio finale. Invece il terzo giorno ho preso un sasso che ha piegato la corona che si è attorcigliata sul carter del motore. In pratica ho perso tutto l’olio ed era impossibile continuare». Ma come i veri guerrieri, Botturi non si è arreso: ha rifiutato l’aiuto dell’elicottero, che voleva dire il ritiro definitivo; ha aspettato il camion di recupero concorrenti, poi fermo in mezzo al deserto per un guasto.

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Ha passato un giorno e mezzo nel deserto. «Sono arrivato a fine prova alle 19 del giorno successivo a quello di partenza, dovendo fare ancora 490 km per arrivare al bivacco. In pratica siamo arrivati all’01.15 quando l’organizzazione della  gara era ripartita per una nuova tappa, dove la prima moto sarebbe partita alle 06.15». In quel momento Botturi ha pensato di fermarsi, ma l’impegno messo dal team, dai meccanici e il fatto che la moto era stata rimessa in sesto, l’hanno spinto a proseguire.

«Ho voluto dare un esempio ai miei figli utilizzando la chance di continuare anche se con il tempo imposto dell’ultimo concorrente arrivato alla tappa che io non avevo potuto fare». Ovviamente fuori classifica, ma soddisfatto per avere fatto un’impresa ed avere vissuto un’avventura applaudito anche dalla moglie che a sorpresa aveva raggiunto il traguardo finale dell’Africa Eco Race. Che Botturi rifarà anche il prossimo anno a marzo.

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