Altri sport

Benelli: motore cinese, ma grinta italiana

Capitali e propulsore dall’Oriente per la quattro cilindri BN 600 R, concepita nella fabbrica pesarese
AA

Una coproduzione italo cinese che ha nel suo prezzo di listino (6.490 euro) e nella buona qualità generale i suoi lati migliori: il marchio Benelli si lancia nel difficile agone delle motociclette medie a quattro cilindri con la nuova BN 600 R, che si presenta davvero interessante anche sul mercato europeo.

La rinata Benelli (il capitale è cinese, ma la progettazione è rimasta italiana) in questi anni ha prodotto e commercializzato grosse maximoto con il propulsore a tre cilindri: apprezzate dal pubblico europeo per le buone caratteristiche di affidabilità e di potenza, queste recenti Benelli del nuovo corso hanno di fatto confermato la volontà dello storico marchio italiano - di origini pesaresi - nel riprendere una consolidata tradizione produttiva, coniugando idee e progettazione italiane con la ottima qualità della manifattura cinese.

Niente a che vedere con il passato e con la gamma di moto Benelli (e anche Motobi, appartenente a un ramo parallelo della stessa famiglia Benelli) negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, motorizzarono felicemente il nostro mercato, affermandosi su strada ma anche in pista, dove le moto pesaresi ottennero tantissime e meritate vittorie.

La produzione della prima Benelli (sempre affiancata dal marchio Motobi) terminò proprio con una grossa cilindrata: la mai dimenticata «Tornado» 650 - nelle sue varie versioni - si affacciò purtroppo tardi sul mercato (nei primi anni Settanta lo tsunami motociclistico giapponese era già in corso), non cogliendo i meritati successi che il suo due cilindri parallelo avrebbe certo raccolto.

Oggi, dunque, Benelli si rimette in gioco proprio in quel settore delle 600 a quattro cilindri che da quasi tre decenni è terra di conquista dei costruttori giapponesi: Honda, Yamaha, Kawasaki e Suzuki hanno da sempre creduto nelle medie cilindrate dotate del motore pluricilindrico in linea (prima raffreddato ad aria e ora a liquido) ed ancora oggi questo schema con questa cubatura - oggi la cilindrata è leggermente cresciuta - raccoglie grandissimi successi per la grande affidabilità dimostrata, per i costi di esercizio contenuti e per la facilità di guida che ben si adatta a tutti i gusti. Un motore di questa cubatura e con questo frazionamento - e anche questo propulsore della Benelli lo conferma - ha potenzialità da vendere, non solo in termini di potenza massima, ma anche e soprattutto per la gradevolezza d'uso e per la robustezza generale.

Il doppio albero a cammes in testa, le quattro valvole per cilindro, il raffreddamento a liquido, l'iniezione elettronica e il cambio a sei marce sono caratteristiche del propulsore della Benelli BN 600 R, anche se in questo caso i progettisti pesaresi hanno preferito una versione con potenza contenuta di un motore che viene costruito in Cina e che, nel passato recente, ha già motorizzato altri marchi noti solo al mercato interno orientale.

Questa Benelli 600 non è in diretta concorrenza quindi con le più potenti quattro cilindri made in Japan (Honda CBR RR, Kawasaki 636, Suzuki GSX, ecc.) ma si pone nella fascia di potenza, e di prezzo, che vede in queste stagioni commerciali buoni numeri ottenuti dalle Honda CBF, Yamaha XJ6 e Suzuki GSR 600, dirette concorrente della nuova media di Pesaro, forse più originale esteticamente delle conosciute antagoniste di mercato.

Di cinese dunque c'è il motore, ma nella 600 di produzione italiana c'è molto di europeo nella componentistica di telaio e sospensioni: davanti spicca una imponente forcella (a steli rovesciati) della Marzocchi mentre il mono posteriore è della Sachs; l'impianto frenante (anche se per ora non è previsto l'utile sistema Abs) è della Brembo e queste caratteristiche, unite a una massa di poco superiore ai 200 chilogrammi, fanno ben intendere le capacità di tenuta e di sicurezza di questa nuova Benelli 600.
Luca Scarpat

PREGI
Prezzo contenuto rispetto alla qualità
Buona estetica
Sospensioni di elevato contenuto tecnico
Motore affidabile.

DIFETTI
Manca l'ABS (neppure come optional).

ACCESSORI
Borse e bauletti posteriori

LISTINO
6.490 euro

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato