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An, prima manche scudetto con sconfitta e pure una beffa

In gara 1 nella piscina di casa Recco vince 9-8: Brescia aveva trovato il pari però nei secondi «sbagliati»
AN BEFFATA DAL TIME OUT
AA

Ci penserà a lungo, coach Sandro Bovo, a quel time out chiamato sugli sgoccioli del quarto tempo di gara-1 della finale scudetto. L’allenatore bresciano con la sua squadra in superiorità numerica, come da prassi, chiama in time out. Ma in quei 2-3 secondi post espulsione di un rechelino, mentre avviene la chiamata, Lazic come un fulmine trova il 9-9 per l’An: una beffa vera perché proprio dato il time out chiamato, la rete viene annullata con azione da ripetere.

Dopo l’episodio l’An ha ben due occasioni, l’ultima con doppia superiorità numerica, per trovare il pareggio, ma non le sfrutta. Così finisce 9-8 per la Pro Recco che vince gara-1 della finale scudetto e si porta in vantaggio sulla serie che si giocherà alla meglio delle 3 partite. La sconfitta brucia, ma resta una prestazione più che soddisfacente.

La cronaca racconta di un grande equilibrio fra le due squadre che per la prima volta la buttano meno in bagarre offrendo tecnicamente e tatticamente un match di altissimo livello. Per l’An brilla Tesanovic che copre la porta bresciana con grande personalità, ma è tutto il gruppo bresciano a sbagliare pochissimo: difesa impeccabile, gioco veloce e molte azioni pericolose prodotte. Dall’altra parte Recco sfodera tutte le sue armi, ma più di una volta si trova in difficoltà stretto nella morsa delle calottine bresciane. Il primo tempo apre le marcature Vapenski al quale risponde Zalanki (1-1). I

l georgiano si ripete infilando il 2-1 per l’An, ma Ivovic ritrova la parità con un siluro dalla distanza (2-2). Il secondo tempo comincia con il vantaggio acquisito da Recco grazie alla rete di Cannella (3-2), alla quale si aggiunge il rigore trasformato da Ivocic (4-2). Per la prima volta la squadra di casa si porta a +2, ma il doppio vantaggio resiste poco perché prima Dolce e poi Renzuto fanno il 4-4. Chiude il tempo il gol di Di Fulvio che fissa il 5-4.

L’An però non si scompone e trova subito in avvio di terzo periodo il pareggio con Renzuto (5-5). Poi è punto a punto: Younger (6-5), Christian Presciutti (6-6), Gitto (6-7) e ancora Younger che riporta in pareggio la partita. La quarta frazione di gioco è quella del rammarico: Recco trasforma un altro rigore con Ivovic che fa l’8-7, Dolce pareggia (8-8), ma durante una delle ultime azioni l’An regala una doppia superiorità numerica e Cannella fa il 9-8. Poi l’azione del time out beffa e la sirena. Ora l’An dovrà dimenticare velocemente la delusione per pensare a gara-2 che si giocherà mercoledì a Mompiano.

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