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An Pallanuoto: «Ora faremo di tutto a difesa dello scudetto»

Capitan Christian Presciutti non aveva dubbi ancor prima di scendere in vasca: la finale era il solo obiettivo possibile
AN, LA "SOLITA" FINALE
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«Ve l’avevo detto» è la prima cosa che capitan Christian Presciutti dice a fine match. E ha ragione. La calottina numero 3 aveva detto che lui e i suoi compagni sarebbero scesi in acqua per gara -3 della semifinale contro Trieste (vinta 13-6) con un unico obiettivo, prendersi la finale scudetto contro la Pro Recco per l’ennesima volta.

«Avremmo fatto di tutto - dice Presciutti - soprattutto dopo aver rischiato grosso in gara-2 a Trieste. Perché ad inizio stagione la promessa è stata una sola: lotteremo per difendere questo scudetto contro tutto e tutti. Sapevo che la mia squadra avrebbe dato l’anima, ne ero certo. Abbiamo lavorato una stagione intera per questo e non avremmo mai buttato così tanti sacrifici e sogni. Abbiamo rischiato grosso questa volta, ma la paura di perdere la finale ci ha dato una scossa, sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto».

Gli fa eco il suo vice, Jacopo Alesiani: «Non siamo ancora al meglio della nostra condizione - ammette il centrovasca -, ma questa è la strada giusta per ritrovarci totalmente. Cosa è successo nelle due partite precedenti? Credo sia stata tutta una questione mentale, eravamo bloccati, sembravamo spaesati. Ci serviva un bello schiaffone e forse gara-2 è servita soprattutto a farci svegliare. Adesso ci attende la solita sfida contro una delle squadre più forti d’Europa. Faremo come sempre, con l’orgoglio di difendere lo scudetto che abbiamo conquistato l’anno scorso».

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