Altri sport

Alice Bellandi infinita: è la prima judoka italiana a vincere il Masters

La bresciana ha conquistato il torneo dei Maestri a Gerusalemme, dominando nei 78 kg. Ora è terza nel ranking
Alice Bellandi è la prima italiana a vincere i Masters di judo - Foto © Fijlkam
Alice Bellandi è la prima italiana a vincere i Masters di judo - Foto © Fijlkam
AA

Alice Bellandi è la prima judoka italiana a vincere il Masters. La bresciana ha conquistato il torneo dei Maestri sul tatami di Gerusalemme, dominando la categoria dei 78 chilogrammi con quattro vittorie nette in altrettanti combattimenti.

Nel judo, il Masters di fine anno non ha lo stesso montepremi del tennis - ai vincitori spettano poco più di seimila euro -, ma è comunque un contesto internazionale di primo livello, in cui in ciascuna categoria partecipano solo i migliori del ranking mondiale. Per Bellandi si tratta quindi della chiusura più bella di quella che potrebbe essere definita la sua migliore annata agonistica. Da domani il nome della ventiquattrenne, cresciuta nel Judo Club Capelletti e da anni in forza al gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, brillerà in terza posizione della classifica mondiale. Il tutto in una categoria di peso in cui è approdata da dodici mesi, dopo aver concluso il precedente quinquennio olimpico nei 70 chilogrammi.

Mai, prima di lei, un’azzurra aveva trionfato nel Masters, mentre al maschile l’unico italiano a riuscirci era stato Manuel Lombardo a Qingdao, in Cina, nel 2019.

Dopo il bye avuto in sorte dal sorteggio che l’ha esentata dal primo turno, la bresciana ha cominciato la cavalcata trionfale superando negli ottavi di finale con un ippon la portoghese Patricia Sampaio. Nei quarti, il capolavoro di Bellandi è stato sconfiggere ai punti la brasiliana campionessa del mondo in carica Mayra Aguiar: ci è riuscita per somma di sanzioni, dopo che la rivale si è presa uno shido per passività, senza necessità del golden score.

L’incontro che ha dimostrato la maturità acquisita da Bellandi è stata la semifinale, nella quale l’azzurra si è trovata di fronte l’argento olimpico di Tokyo, la transalpina Madeleine Malonga, ed è riuscita a batterla per la terza volta di fila in stagione con un ippon di Seoi Nage nella prima parte del match. Per completare il compito in bellezza, nell’atto conclusivo Alice ha portato a casa l’ultima meraviglia prenatalizia avendo la meglio sull’altra francese, la plurimedagliata Audrey Tcheumeo, stavolta senza colpo del ko, ma con un waza-ari di giustezza con un O Soto Gari.

L’Inno di Mameli risuona dentro la Pais Arena e Brescia esulta per aver ritrovato la sua campionessa.

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato