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Albertini deluso: al Rally del Ciocco chiude solo quarto

Vittoria a Crugnola. Nel due ruote motrici Mabellini è secondo rabbia per Bottarelli
La Skoda Fabia di Albertini e Fappani quarti ieri al Ciocco
La Skoda Fabia di Albertini e Fappani quarti ieri al Ciocco
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Il rally del Ciocco e valli del Serchio, prima prova del Cira (campionato italiano rally asfalto) si chiude senza soddisfazioni per Stefano Albertini e Danilo Fappani. Al debutto con la Skoda Fabia del team Pa Racing, i due bresciani chiudono al quarto posto, superati proprio sull’ultima prova speciale dai campioni italiani in carica Giandomenico Basso e Lorenzo Granai. La vittoria va ad Andrea Crugnola e Piero Ometto, su Citroen C3, che hanno dominato la gara in Garfagnana vincendo nove delle dodici prove speciali, davanti a Damiano De Tommaso e Giorgia Ascalone, su Skoda Fabia Rally 2. Da segnalare l’ottavo posto di Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella, della Squadra corse Angelo Caffi, che si sono aggiudicati anche una prova speciale.

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«Crugnola ha fatto una gara a parte - commenta un deluso Albertini -. Non sono andato bene, anzi sono stato molto in confusione con scelte sbagliate che poi giustamente ho pagato. Il livello è altissimo, non ci si può inventare nulla di strano. Impariamo dai nostri errori e speriamo di migliorare alla prossima gara». Il pilota di Vestone ha pagato in particolare una scelta di gomme troppo morbida nella fase calda del rally. Ottimo esordio tricolore, invece, per Andrea Mabellini e Virginia Lenzi, su Renault Clio Rally4 ufficiale.

«Siamo andati bene ed in crescendo - dice -, dopo che nel primo giorno ho conosciuto le strade, essendo al debutto qui. Sono contento e soddisfatto del secondo posto nel due ruote motrici. Ora partiamo per il campionato europeo, sempre con la Renault, un’altra grossa occasione da cogliere al meglio». Poche soddisfazioni anche per Luca Bottarelli, tornato alle due ruote motrici, che ha forato mentre era secondo in campionato: «Fino a quel momento stavamo andando senza rischi, cercando di imparare la macchina. Dispiace, ma siamo consapevoli che ci siamo a livello di tempi e ora vogliamo riscattarci a Sanremo».

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