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Alice e Giacomo: i «Mila e Shiro» in salsa bresciana

La Zilio e Bellei, fidanzati da dieci anni, finalmente giocano nella stessa squadra, l’Atlantide
Giacomo Bellei e Alice Zilio - © www.giornaledibrescia.it
Giacomo Bellei e Alice Zilio - © www.giornaledibrescia.it
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«Mila e Shiro due cuori nella pallavolo» cantava poco più di 30 anni fa Cristina D'Avena nella sigla del più famoso cartone animato giapponese dedicato al volley. Due cuori nella pallavolo, come quelli di Alice Zilio, schiacciatrice classe 1985, e di Giacomo Bellei, opposto classe 1988, che, fidanzati da circa 10 anni, vestono per la prima volta i colori della stessa società: l'Atlantide.

Cinque stagioni al Cerea, in seguito il trasferimento al Montecchio e l'avventura al Castellana Grotte sono solo gli ultimi tasselli del ricco mosaico della carriera di Alice che ha sempre incantato nei campionati di serie B fino a meritarsi il soprannome di Wonder.

Fidanzati dal 2008, i due atleti hanno quasi sempre giocato in paesi limitrofi e hanno comunque trovato il modo, seppur con qualche difficoltà dettata dai ritmi serrati degli appuntamenti sportivi, per vedersi e stare insieme, fino al 2016, anno del trasferimento per entrambi in terra pugliese, in cui hanno realizzato il sogno di poter condividere la stessa casa.

«Gli anni più difficili sono stati proprio i primi della nostra storia - spiega Bellei - perché giocavamo in squadre lontane e non era facile vedersi, però poi abbiamo avuto la fortuna di trovare sempre squadre vicine».

L'inaspettata chiamata della Lattoneria Zanola Brescia, formazione che attualmente milita in serie D, ha sorpreso Alice, che aveva deciso di prendersi un anno di pausa per sistemare le questioni legate al suo lavoro, e che però ha accettato con entusiasmo tuffandosi subito in questa nuova esperienza. «É il nostro secondo anno di convivenza - continua Alice- ed è stato un passo direi naturale della nostra storia, perché sentivamo che era arrivato il momento. Quando eravamo in Puglia, spesso, le nostre sedute di allenamento capitavano in giorni diversi, quindi i momenti da trascorre in compagnia non erano moltissimi. Qui a Brescia invece abbiamo la possibilità e la fortuna di condividere molto più tempo insieme».

Sul fatto di essere paragonati a Mila e Shiro invece Giacomo scherza: «Non ho mai visto quel cartone perché da bambino, ma anche adesso, ne ho sempre preferiti altri, però credo sia normale che chi gioca a pallavolo frequenti altri appassionati dello stesso sport». 

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