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Al San Filippo il palasport si fa in quattro

Basket, volley, pallamano e basket in carrozzina. Queste le quattro realtà che presumibilmente nella prossima stagione animeranno il palasport del centro San Filippo. E chi lo gestisce è convinto di riuscire a far convivere tutti al meglio.
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Un Palasport... diviso per quattro. Questo rischia di diventare il San Filippo nella prossima stagione. Anche se chi lo gestisce è convinto di riuscire a far convivere al meglio le realtà che ci giocheranno. Dopo la Centrale del Latte Basket Brescia Leonessa, la Pallamano Leonessa e l'Icaro (basket in carrozzina) anche la Centrale del Latte Pallavolo Brescia, già Atlantide, sta per sbarcare nell'impianto di via Bazoli.

La novità del prossimo anno al San Filippo potrebbe essere la Centrale del Latte Pallavolo Brescia, che disputa il campionato di B1. «Ci siamo incontrati ieri con Massenza, presidente del Centro Sportivo San Filippo - dice il numero 1 del club pallavolistico, Giuseppe Zambonardi -. Le nostre aspettative sembrano poter essere accolte». Non c'è quindi ancora l'ufficialità, ma tutto quadra. Si potrà quindi gestire un eventuale sovraffollamento? «Sembra di sì. Noi giocheremo sempre la domenica alle 17.30, alternandoci con il basket in carrozzella. Il sabato giocheranno, alternandosi, la Centrale del Latte Basket Brescia e la Pallamano Leonessa».

E il palazzetto di Caionvico? «Continueremo ad utilizzarlo - prosegue Zambonardi - per gli allenamenti. Vorremmo però poter avere almeno un giorno alla settimana per allenarci. Giocare al San Filippo per noi potrebbe essere una vetrina importante».

Massenza conferma: «Abbiamo dato la disponibilità ad ospitare anche la pallavolo per le gare in casa, sarebbe bello avere tutto lo sport di vertice riunito in un solo impianto: una bella vetrina. Non credo però ci siano gli spazi per gli allenamenti della pallavolo. Per le gare casalinghe dovremo riuscire a "incastrare" tutti i campionati».

Quantomeno dubbioso il direttore generale del Basket Brescia Leonessa (neo promosso in LegaDue), Ario Costa: «Se altre realtà chiedono di giocare al San Filippo significa che siamo di fronte a una struttura che funziona, spero solo che la nostra società non subisca le conseguenze di un sovraffollamento. Da buoni vicini di casa cercheremo di collaborare, ma anche noi abbiamo delle richieste ben precise. Non accetteremo di giocare il sabato sera. Bisognerà creare i presupposti per un'alternanza, ma non è così semplice come a dirsi».

Una dichiarazione simile arriva dalla Pallamano Leonessa (serie A2 femminile): «Il Centro Sportivo San Filippo - argomenta Gloria Sbardellati, il direttore sportivo delle biancoazzurre - è diventato il centro nevralgico delle nostre attività sia giovanili che senior, pensare che un altro sport ed un'altra squadra bresciana possa utilizzarlo può essere una buona cosa, purché i nostri spazi non vengano lesi e modificati».
Il San Filippo ospita anche l'Icaro (basket in carrozzina), corsi di ginnastica artistica e alcune lezioni scolastiche al mattino.
Francesca Marmaglio
Cristiano Tognoli

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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