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A Gino Corioni il premio Calabrese

Riconoscimento alla lunga carriera del presidente del Brescia. Premio anche a Ghirardi, che però minaccia di lasciare il calcio.
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Gino Corioni, presidente del Brescia calcio, riceverà la «castagna d’oro» del Premio Calabrese. Il riconoscimento alla professionalità del «pres» verrà consegnato sabato 31 maggio - il giorno dopo la fine della regular season di serie B - a Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo. Corioni non è l’unico bresciano premiato. La «castagna d’oro» andrà infatti anche a Tommaso Ghirardi, presidente del Parma.
 
Il Premio Nazionale «Pietro Calabrese» è giunto alla terza edizione ed è assegnato a un presidente, un allenatore e un dirigente di serie A, a un presidente di B, a quattro giornalisti sportivi. Riconoscimenti anche a due firme di punta che hanno iniziato la carriera da cronista sportivo, e a due ex-calciatori, quale riconoscimento alla carriera.
Quest’anno, tra i premiati ci sono anche Walter Sabatini, direttore sportivo dell’A.S. Roma; Sinisa Mihajlovic, tecnico della Sampdoria e Clarence Seedorf.
 
A proposito di Ghirardi: il presidente del Parma, che ha conquistato sul campo il diritto a partecipare all’Europa League, sta vivendo ore tra rabbia e delusione. L’Alta Corte ha infatti respinto il ricorso dei gialloblù sulla vicenda del mancato pagamento dell’Irpef entro il termine del 31 marzo. Salvo ribaltamenti al Tas di Losanna, in Europa andrà il Torino. «Potrei lasciare il calcio», ha commentato Ghirardi, che giusto pochi giorni prima aveva festeggiato l’eccellente stagione dei ducali.
 
Per Corioni si tratta di un riconoscimento che corona una carriera lunga e intensa nel mondo del calcio, non solo a Brescia. Per il presidente si apre ora un periodo particolarmente cruciale. In estate si deciderà il futuro della società e della squadra, venerdì 30 maggio impegnata nell'ultimo match del campionato di serie B. Per la cui guida prende sempre più corpo l'ipotesi di un Ivo Iaconi bis.

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