10 anni senza Marco Pantani: ecco il Pirata «bresciano»
Il 14 febbraio ricorre il decimo anniversario della morte di Marco Pantani. In parole e foto il suo legame con Brescia.
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10 anni fa se ne andava il "Pirata"
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Il 14 febbraio, giorno di San Valentino, ricorre il decimo anniversario della tragica scomparsa a 33 anni, di Marco Pantani, indimenticato campione di ciclismo che ha appassionato per le sue imprese e il suo modo di correre.
Romagnolo, di Cesenatico, Pantani detto il Pirata, è stato tuttavia molto legato al territorio bresciano: qui infatti ha avuto legami di amicizia e rapporti di lavoro, tante sono state le imprese realizzate nella nostra provincia. Due i suoi pigmalioni bresciani, Davide Boifava che lo fece debuttare professionista alla Carrera e Beppe Martinelli, che lo portò alla Mercatone Uno con la quale vinse il Giro d’Italia e il Tour de France nel 1998.
Suoi fidati compagni di squadra furono i bresciani Marco Velo ed Enrico Zaina, nel Bresciano compì due grandi imprese come la vittoria a Montecampione in maglia rosa (Giro del ’98), e sul Mortirolo iniziò la sua leggenda nel Giro del 1994. Secondo a Lumezzane sempre in maglia rosa nel 1999.
Alla Clinica San Rocco di Ome ricostruì anche la sua vita sportiva dopo il terribile incidente alla Milano-Torino del 1995, operato dal dott. Terragnoli. Insomma, una carriera legata a doppio filo alla brescianità come testimoniano le foto firmate Rodella che pubblichiamo e che ritraggono Pantani nei diversi momenti della sua vita e i passaggi nel Bresciano.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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