Scuola

Studenti alla scoperta della golena del fiume

Il progetto multimediale finale al Comune, per promuovere il parco fluviale
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Alunni a scuola di natura, per conoscere, proteggere e diffondere quella porzione di territorio presente a Remedello a ridosso del fiume Chiese.
Nasce così il progetto «Navig@re sul Chiese», che vede coinvolte due classi dell'istituto «Bonsignori» di Remedello: la 2ªA e 2ªB del corso Itis, con il coordinamento della prof. Fausta Brontesi. Finanziato dalla Fondazione Cariplo, il progetto avrà durata triennale e si concluderà nel 2013 con la restituzione alla comunità di quanto studiato «en plein air» e sui banchi di scuola.

Quattro le fasi in cui si articola il progetto: si va dalla sensibilizzazione, alla conoscenza del problema, dalla raccolta dati all'esposizione del lavoro compiuto. Attualmente sono stati realizzati i primi due passi.

Innanzitutto, carte e mappe alla mano, gli studenti hanno sezionato il territorio, quella golena in aperta campagna che, dopo la chiesetta dei morti del Gandino, si allunga fino al fiume Chiese, che lambisce il territorio di Remedello prima di correre verso il Mantovano. Qui i ragazzi hanno perlustrato la zona e osservato dal punto di vista botanico, sotto la guida dell'agronomo Gianpietro Bara, il territorio. Quindi hanno compiuto una visita al tempietto sacro, eretto nel 1732 e luogo di sepoltura durante la peste del 1630.

Ora in aula metteranno a frutto il lavoro compiuto con un percorso che avrà anche i crismi dell'intradisciplinarietà: ogni insegnante declinerà infatti il progetto nella propria materia, chi affrontando con poesie, chi lungo il versante storico, chi sotto l'aspetto scientifico e così via. Prossima tappa sarà quella che restituirà al territorio il lavoro: la realizzazione di un prodotto multimediale (un'elaborazione dei dati raccolti e le proposte che gli studenti avranno elaborato in relazione al parco) da presentare al Comune di Remedello, ente gestore del parco «Basso Chiese» e alla popolazione dei Comuni limitrofi per stimolarne un'azione concreta sull'area.

Una guida quindi, di carattere turistico, che metta al centro la natura, che da questa porzione di territorio provinciale viene fruita prevalentemente sotto l'aspetto economico (agricoltura intensiva ed allevamenti), trascurandone quasi completamente l'aspetto ludico, sportivo, ricreativo, contemplativo e turistico.

Triplice l'obiettivo di questo lavoro: innanzi tutto far nascere nei ragazzi la consapevolezza che anche il loro territorio può offrire opportunità diversificate; quindi sensibilizzare gli enti locali ad effettuare interventi atti a renderlo diversamente fruibile dalla popolazione; infine pianificare un parco fluviale e le attività in esso concretamente realizzabili.

Umberto Scotuzzi

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