Scuola

Qualità della vita tra i giovani? Il futuro guarda al Pnrr

Nella terza puntata di Fuoriclasse su Teletutto protagonisti i ragazzi del «Gigli» di Rovato
Fuoriclasse, terza puntata della terza stagione: il Gigli di Rovato
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Brescia e la qualità della vita… per i giovani: non poteva che essere questo l’argomento principale della puntata in onda ieri sera su Teletutto di «Fuoriclasse», la trasmissione fatta dai giovani per i giovani, condotta da Davide Briosi e Fabio Gafforini, che prende le mosse dal progetto di alternanza scuola lavoro «Class in action» del Giornale di Brescia. Protagonisti gli studenti del Liceo Gigli di Rovato a interloquire con Fabrizio Benzoni, consigliere comunale della città con delega allo sport.

Generazioni

Non si poteva che partire parlando di nuove generazioni: «Quando pensi che i più grandi ascoltano i giovani lo fanno per due cose: o per opportunità o per convenienza - spiega Benzoni -. I giovani fanno comodo, sono preparati, e il loro pensiero va ascoltato da una società che invecchia sempre più ma che sui giovani deve contare per il lavoro, per la produttività, per le idee, per la competitività rispetto a un globale che è sempre più globale e per il quale i giovani dovranno formarsi e sapersi innovare, ma anche avere voglia di contaminarsi con il mondo e sapere fare meglio di chi li ha preceduti».

Rispetto alla qualità della vita, i conduttori e gli studenti hanno chiesto all’ospite sotto quali aspetti la città debba migliorare: «Tanti - ha risposto il consigliere comunale -. Brescia deve essere una città sì a misura d’uomo ma anche di giovane. Possiamo migliorare in una città con le occasioni d’incontro che diventano a misura dei ragazzi: l’offerta sportiva, gli eventi culturali, più occasioni dedicate al pubblico under, anche personalizzandole. Possiamo farlo anche riaprendo i luoghi di intrattenimento, togliendo i ragazzi da quei luoghi che troppo spesso sono stati al centro della cronaca».

Anche il 2023, l’anno della Capitale della Cultura, sarà un’occasione: «Avremo su di noi l’attenzione non solo dell’Italia, ma anche dell’Europa - dichiara Benzoni -. Parliamo di Cultura in un senso ampio: ci saranno anche convegni di aziende, campionati sportivi nazionali. Più tutto quello che con il territorio provinciale e con Bergamo si può mettere a sistema. La riuscita non sarà dettata da quanto faremo nel 2023, cercando di rendere Brescia sempre più europea, ma starà nella capacità di realizzare qualcosa che poi continui nel tempo».

Sfide

Infine, uno sguardo alle sfide del Pnrr: «Una grande occasione - conclude Benzoni - che non abbiamo mai avuto, che ci permette di fare grandi investimenti. Ma i fondi non sono tutti gratuiti, in parte vanno restituiti: bisogna fare quindi scelte che rendano. L’Unione Europea è molto rigida: termini di tempo e di spesa sui quali non possiamo sbagliare. I giovani oggi non sono forse in grado di fare scelte, ma vogliono arrivare fra vent’anni e poter dire che chi le scelte le ha fatte ha avvantaggiato proprio le giovani generazioni attuali».

Smascherare le fake news

Nel percorso di «Class in action» il punto di contatto degli studenti con il mondo dell’informazione è stato il data journalism, il giornalismo dei dati. A formare i giornalisti in erba, una docente d’eccellenza: Barbara D’Amico, giornalista specializzata nel digitale e proprio in data journalism, che ha spesso tenuto su incarico di Google corsi di formazione per i professionisti del settore.

Si è parlato anche di fake news: «Per essere un buon debunker, un demistificatore, bisogna saper recuperare le fonti, cercare di arrivare alle origini, al dato iniziale e con i ragazzi abbiamo fatto un grande lavoro per capire quando una fonte è affidabile - spiega la D’Amico - Per loro farà da anticorpo l’imparare a utilizzare l’approcciò critico che il data journalism dà, proprio per valutare tutte le informazioni che arrivano. Gli è stato sottolineato che non tutto è fake news, come ci siano diverse sfumature, e proprio queste, le mezze verità, le cose verosimili, gli appigli di verità, sono i più difficili da individuare. Abbiamo allenato degli "sbufalatori" in erba».

«La settimana di alternanza - conclude Barbara D’Amico - è stata una sfida ma i ragazzi sono stati eccezionali: hanno dimostrato di avere apertura mentale e curiosità enormi, a differenza di quanto a volte capita con colleghi scettici. Ho avuto l’opportunità di lavorare con menti aperte».

In onda domenica 27 si parla di rinnovabili

«Fuoriclasse» tornerà in onda domenica prossima, sempre alle 18. Ospite di Davide Briosi e Fabio Gafforini sarà Giovanni Mori, rappresentante del movimento Fridays For Future, per parlare di ambiente e del tema delle energie rinnovabili. Protagonisti gli studenti dell’Istituto Luzzago. Tornerà anche la rubrica di educazione finanziaria con Davide Terio della direzione Lombardia sud di Intesa Sanpaolo, partner del GdB nel progetto di alternanza scuola lavoro. 

Con Mori, ingegnere ambientale, si parlerà delle prospettive delle energie rinnovabili in Italia, di cambiamento climatico, e della sua esperienza alla COP 26 di Glasgow, la Conferenza Onu sui cambiamenti climatici, che si è tenuta a novembre.

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