Scuola

Podio tutto cremonese per le «Olimpiadi delle neuroscienze»

Marco Papetti
L’obiettivo della competizione che si tiene dal 2010 alla Facoltà di Medicina di Brescia è sensibilizzare i ragazzi ai temi della funzione del cervello
  • A Brescia le finali regionali delle «Olimpiadi delle neuroscienze»
    A Brescia le finali regionali delle «Olimpiadi delle neuroscienze»
  • A Brescia le finali regionali delle «Olimpiadi delle neuroscienze»
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  • A Brescia le finali regionali delle «Olimpiadi delle neuroscienze»
    A Brescia le finali regionali delle «Olimpiadi delle neuroscienze»
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È Anmol Singh, studentessa del quinto anno del liceo scientifico Gaspare Aselli di Cremona, il «miglior cervello» della Lombardia. Sarà lei a rappresentare la nostra regione nelle fasi nazionali delle «Olimpiadi delle neuroscienze», a Roma il 17 e 18 maggio. È il verdetto delle selezioni regionali lombarde dell’iniziativa, promossa dalla Società italiana di neuroscienze (Sins), tenutesi stamattina alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Brescia, tra 52 studenti da 12 scuole superiori della Lombardia. Per la nostra provincia c’erano Arnaldo, Luzzago, Lunardi, il liceo Moretti e l’Iis Beretta di Gardone Val Trompia e l’Its Cesare Battisti di Salò. Gli altri ragazzi venivano da scuole delle province di Como, Cremona, Lecco, Lodi, Pavia, Sondrio e Varese.

Le prove

Tre le prove, tutte a tema neuroscienze, un cruciverba a squadre e due test individuali a scelta multipla e risposte dirette. Il podio è stato tutto cremonese: secondo, terzo (e anche quarto) si sono classificati altri tre ragazzi del liceo Aselli. Tra gli undici finalisti ammessi all’ultima prova, però, anche quattro bresciani: tre ragazzi del Lunardi e una studentessa dell’Arnaldo. A primi tre classificati un notebook in premio, offerto dal Trony di Campogrande, sponsor insieme alla Fondazione Camillo Golgi. La prima classificata potrà ora provare a diventare campionessa nazionale e staccare il biglietto per l’«International Brain Bee» che si svolgerà prima online, tra settembre e ottobre, e poi in presenza, a luglio 2025, a Boston, in occasione dell’Alzheimer’s Association International Conference (Aaic).

A Brescia

Le selezioni lombarde delle «Olimpiadi delle neuroscienze», patrocinate dal Dipartimento di medicina molecolare e traslazionale dell’UniBs, si tengono a Brescia dal 2010: «L’obbiettivo delle Olimpiadi delle neuroscienze – ha spiegato la coordinatrice della selezione regionale lombarda Marina Pizzi – è sensibilizzare i ragazzi ai temi della funzione del cervello, perché da quest’ultima passano le loro paure, la loro reattività all’ambiente, la loro capacità di fare strategie e di programmare il futuro, ma anche i pericoli che possono incontrare: l’utilizzo di sostanze, i traumi, le malattie. Un altro obbiettivo è l’aggiornamento sui progressi in atto. Oggi un tema pervasivo è l’Intelligenza artificiale, in cui si sente utilizzare spesso il lessico delle neuroscienze, a volte anche a sproposito: i ragazzi devono essere in grado di attivare la loro curiosità su questi temi, anche in virtù della grande espansione che le nostre capacità cerebrali avranno con queste nuove tecnologie».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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