Scuola

Misteri del Duomo di Milano, lezione a... lunga distanza

Didattica a... lunga distanza, addirittura dal Nebraska, per gli studenti dell’istituto paritario cattolico «V. Chizzolini» di Zanano
Il Duomo di Milano - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Il Duomo di Milano - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Didattica a... lunga distanza, addirittura dal Nebraska, per gli studenti dell’istituto paritario cattolico «V. Chizzolini» di Zanano. Oggi alle 16, sulla piattaforma Meet, Martina Saltamacchia, docente di Storia medievale a Omaha, presso l’Università del Nebraska, e autrice del saggio «Costruire cattedrali» (Marietti) racconterà ai ragazzi l’affascinante avventura della costruzione del Duomo di Milano, una delle opere più imponenti della cristianità medioevale.

Per secoli la costruzione del Duomo di Milano è stata attribuita al duca Gian Galeazzo Visconti. Lo studio della prof. Saltamacchia, presentato al Meeting di Rimini del 2012 all’interno di una fortunata mostra sul Duomo, ha rovesciato le cose: non al duca, ma al popolo milanese si deve l’86% delle entrate per la costruzione della Cattedrale. Un’opera davvero costruita dal popolo. Non solo dai fedeli in senso stretto, ma anche da usurai, criminali, carcerati e prostitute. Dagli elenchi delle donazioni, Saltamacchia ha fatto emergere le loro storie. L’insegnamento che ne viene, è che in un orizzonte spirituale immenso - come quello dei costruttori della Cattedrale - ogni gesto, anche il più piccolo, acquista valore infinito.

«Esattamente come quello, tutto di natura educativa, di cui si rende protagonista l’Istituto Chizzolini - sottolinea la scuola annunciando l’appuntamento online odierno - guidata dal direttore don Gianpietro Prandelli, dalla preside Ausilia Delle Donne, e continuamente animata da un corpo docenti giovane e motivato. Una scuola decisa con ogni mezzo a (ri)costruire nei propri studenti (e per contagio nelle loro famiglie) la passione, l’entusiasmo e la Speranza, intesa come virtù, che l’estenuante sosta da Covid-19 non deve riuscire a cancellare».

 

 

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