La vita in carcere
Tanti di voi penseranno che per noi delinquenti le carceri siano un luogo per passare un po' di tempo in vacanza e che non siano posti per riflettere sulle cose che abbiamo fatto fuori.
Ma tanti buoni cittadini non sanno che sofferenza sia stare nelle carceri italiane, non solo per noi detenuti ma anche per quelli che ci lavorano.
Uno dei tanti problemi nelle carceri è il sovraffollamento dei detenuti che devono stare in una cella di 8mq in 4 o 5 o molti di più, per cui, tra letti e “mobili” restano 4 metri per muoversi, cosa contraria alle disposizioni del Comitato Europeo per la prevenzione della tortura e dei trattamenti o delle pene inumane e degradanti, stabilita dal Consiglio d'Europa, il quale ha fissato a 7 mq per persona la superficie minima, suggerita per cella di detenzione.
Senza parlare dei materiali di prima necessità che arrivano una sola volta al mese, ad esempio la carta igienica (2 per ogni detenuto), spazzolini da denti e dentifricio, sapone … io, da quando sono arrivato, li ho visti una volta sola.
Chi può contare sugli aiuti dei propri famigliari non ne risente come coloro, e sono molti, che non hanno possibilità economiche.
Posso dirvi che questa non è la mia prima volta in carcere, sono già stato ospite in una della più vecchi carceri della Gran Bretagna, in Wandsword, e posso dirvi che sono due mondi diversi, non solo per i generi di prima necessità che sono nella postazione dell'agente di sorveglianza di ogni sezione, a disposizione di tutti i detenuti che ne hanno bisogno, cosa che qui non esiste, ma perché nel carcere c'è una palestra attrezzata e soprattutto vi sono più opportunità di lavoro per molti carcerati: lavanderia, riparazioni di biciclette e molti altri tipi di lavoro.
Se poi parliamo dei piccoli problemi che ho visto in questi tempi, come ad esempio cambiare una televisione guasta: nemmeno gli agenti sapevano dove andare a prenderla, alla fine per recuperarne una hanno dovuto smontarne 10!
Mi chiedo come mai il carcere non abbia un deposito per il recupero di materiale in caso di necessità … anche una piccola vecchia TV, per una persona reclusa in una cella 18 ore al giorno, può diventare una necessità.
Parlando del carcere di Brescia, ho visto dei cambiamenti dalla mia ultima volta qui, come ad esempio frigoriferi e docce in alcune celle, già questa è una bella cosa che in altre carceri europee non c'è, ma non è abbastanza per la salute psico-fisica delle persone detenute, anche se sono consapevole che non siamo qui per una vacanza ma per pagare i nostri errori! Quello che molta gente non sa è che molti detenuti nelle carceri italiane sono trattati come animali e, una volta dentro queste mura, i loro basilari diritti umani non vengono più rispettati.
Pensate a quante volte sentito in televisione della morte di alcuni detenuti nelle carceri italiane … nelle maggior parte dei casi, sono queste le ragioni.
Sheikh Mohamed Abdulcadir – Ist. Tecnico per Geometri “Tartaglia” - Classe I
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