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La pozione del drago della rabbia

Impariamo ad addomesticare il drago della rabbia
La pozione del drago della rabbia - © www.giornaledibrescia.it
La pozione del drago della rabbia - © www.giornaledibrescia.it
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Tra le varie emozioni che si possono provare, la rabbia è tra le più comuni e condivise: ma a volte ci «trasforma». Quando ci arrabbiamo, infatti, spesso diciamo o facciamo cose che in altre situazioni non avremmo mai fatto.

Ma questo non significa che sia un’emozione sbagliata, anzi, è molto importante, perché ci permette di sfogare la tensione, ma è utile saperla manifestare. Sviluppare la consapevolezza di quello che ci fa arrabbiare e dei modi in cui possiamo gestire la rabbia, in modo che non diventi distruttiva, è una competenza relazionale e sociale fondamentale.

La settimana scorsa siamo partiti da Il drago della rabbia per rappresentare la rabbia e i modi nei quali si esprime, oggi intendiamo fare un passo avanti, trovando gli ingredienti di una pozione che possa contenere la sua espressione distruttiva.

Vi proponiamo una chiave di lettura riferita all’emozione della rabbia volta a supportare la capacità di gestione e di controllo attraverso l’attività “La pozione magica del drago della rabbia”.

Questa attività permette ai bambini e alle bambine di trovare uno spazio di pensiero e di attivazione per avviare un processo di consapevolezza e, successivamente, individuare strumenti e comportamenti che potranno utilizzare per gestire la propria rabbia.

L’obiettivo è che ciascun/a bambino/a arrivi ad individuare elementi di fantasia e/o reali da poter utilizzare nelle varie situazioni in cui «il drago appare» e che con questi costruisca la pozione della rabbia.

Per qualcuno sarà sufficiente fare un respiro profondo o contare fino a 10 per allontanare la rabbia, per altri sarà necessario aggiungere alla magica pozione un po’ di polvere di stelle o di gocce di rugiada. 

Qualsiasi «pozione» andrà bene, l’importante è che i/le bambini/e riescano a capire che la rabbia è sana ed è giusto che appaia, ma che può diventare pericolosa e distruttiva se non si impara a gestirla.

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