Giovanni Paolini, dalla Leonessa alla Normale di Pisa

Che fine ha fatto Giovanni Paolini? Molti lettori lo ricorderanno come lo studente del liceo scientifico Copernico che si è distinto, nel corso degli ultimi anni (ad oggi ne ha 19), in numerose competizioni matematiche e non solo, a livello nazionale e internazionale.
Nato a Pavia ma trasferitosi a Brescia in seconda elementare, Giovanni vive ora in Collegio a Pisa. Ed è iscritto, non poteva che essere così, al primo anno del corso di laurea in Matematica alla Scuola Normale Superiore.
Riepilogare i risultati conseguiti in tutte le competizioni alle quali ha partecipato non è facile, nemmeno per lui. Alle Olimpiadi nazionali di matematica ha vinto l'oro tutti gli anni dal 2007 al 2010, così come all'internazionale nel 2009, mentre nel 2010 si è fermato all'argento e l'anno scorso è giunto secondo nella gara a squadre. Al Kangourou è giunto secondo assoluto nel 2007, primo dal 2008 al 2010, ai Campionati della Bocconi primo in quarta superiore, terzo in quinta. Ma ha anche conquistato un bronzo alle internazionali di Informatica 2009, l'oro alle nazionali nel 2010, nonchè un oro alle Olimpiadi nazionali della fisica nel 2009 e 2010.
«La passione è sorta durante la scuola media - racconta -. Il bello della matematica è la sua universalità: quando si scopre qualcosa diventa una regola fissa, ci sono basi definite e il resto si ricava in modo stabilito».
Giovanni non si dedicava all'esercizio «in modo sistematico, ma quando aveva un po' di tempo libero dallo studio». Del resto, con una media del 10 in mate e dell'8-9 nelle altre materie, aveva anche altre passioni che ha dovuto abbandonare nel tempo: per il pianoforte e il nuoto per esempio, ma anche leggere «mi piace molto - racconta -. Ciò non toglie che esca anche con gli amici, ora in Collegio stiamo tutti insieme la sera almeno fino a mezzanotte. Certo può capitare che i matematici abbiamo interessi un po' diversi dagli altri ragazzi, legati al settore scientifico». Alla Normale Giovanni si trova «molto bene», studia quasi esclusivamente tematiche che lo appassionano.
E il suo futuro sarà forse legato alla ricerca matematica. «Ma è ancora presto per dirlo, non è un campo facile». Se lo dice lui...
c. c.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato