Certamen. Alla sfida del latinorum il podio è tutto in «quota rosa»

La cerimonia di premiazione della settima edizione del Certamen Brixiense, si è aperta al liceo Arici, dopo il saluto della preside prof. Ombretta Resenterra, con un breve ricordo del prof. Pier Vincenzo Cova, che aveva presieduto la giuria nelle prime due edizioni.
L'illustre latinista aveva collaborato alla realizzazione e riuscita del concorso sin dal 1998 quando, prima in Lombardia, questa competizione per giovani latinisti era stata avviata.
La giuria, presieduta dalla professoressa Elisa Corniani, già docente all'Arnaldo, e composta questa volta dal prof. Stefano Ferrari dell'Arici e dalla professoressa Maria Grazia Stella del Calini, ha elaborato una relazione generale, che esprime le impressioni ricavate dall'analisi degli elaborati prodotti. Da essa è emerso che «il grido di dolore» sullo stato del latino nella scuola italiana trova qualche motivazione non superficiale anche negli esiti del Certamen: vale a dire che, accanto agli elaborati di eccellenza o valutabili comunque in modo positivo, ne sono emersi parecchi di livello piuttosto basso. A tutti i concorrenti la giuria riconosce, in ogni caso, la serietà dell'impegno dimostrato.
È poi seguita la premiazione, che ha portato alla proclamazione della vincitrice, Francesca Econimo, autrice di una pregevole traduzione con un denso commento del testo di Seneca il Vecchio che era stato sottoposto dalla giuria.
La studentessa della 3ªC del liceo Arnaldo ha preceduto due compagne della sua scuola, che si sono aggiudicate il secondo premio (Benedetta Peroni, di seconda liceo, traduttrice e brillante commentatrice di Ovidio, ed Elisa Lonati di terza liceo, che ha tradotto e contestualizzato bene il brano di Seneca il rètore). L'Aicc (Associazione italiana di cultura classica) ha poi consegnato, per le mani della segretaria cittadina, la professoressa Adriana Pozzi, il premio per la qualità della sua traduzione ad Alessandro Gaglione del classico Fermi di Salò, che ha preceduto il compagno di scuola Carlo Enrico Zicchitella, cui è andata una menzione d'onore per merito soprattutto del commento ben articolato. Le quattro menzioni di lode, assegnate dalla giuria per la positività sia della traduzione sia del commento, sono andate a Maria Giulia Bertocchi del liceo classico Arici, a Paolo Franceschini e Andrea Ricci del Copernico e a Giuseppe Lo Monaco, sempre dell'Arici.
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