Una terra di nessuno scoperta grazie a Google Earth

Visionare le immagini satellitari di Google Earth è un esercizio semplice e affascinante che viene svolto quotidianamente da milioni di persone in tutto il mondo: risulta più difficile invece scoprire, tra quelle stesse immagini, zone inesplorate, estensioni di territorio che sono ancora sconosciute e non cartografate sulle mappe geografiche ufficiali.
Eppure è questo che è accaduto a un gruppo di scienziati britannici alla ricerca di luoghi selvaggi. Tra le pieghe della porzione meridionale del continente africano, nello stato del Mozambico, un'équipe di biologi, ornitologi e naturalisti d'Oltre Manica ha individuato una vasta estensione di foreste vergini, e all'interno di questa zona ha organizzato una spedizione alla quale hanno preso parte anche altri esperti europei e africani. L'esplorazione ha consentito di verificare che la conservazione dell'area e i suoi elevati valori di biodiversità sono stati in parte favoriti dal carattere impervio della zona, che ha fornito rifugio a numerose persone durante la guerra civile che ha sconvolto il Paese per oltre quindici anni a partire dal 1975.
All'interno della foresta di Mabu, questo il suo nome, sono state identificate tre nuove specie di farfalle e una nuova specie di vipera, e varie specie di uccelli a rischio di estinzione.
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