Scienza

Ricerca. La Tac al violino svela i segreti di Stradivari

Eseguita una tomografia assiale computerizzata ad un raro strumento. Il singolare esperimento è stato eseguito a Trieste.
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Italiani maestri liutai ma anche scienziati talmente eclettici da permettere di utilizzare in modo ingegnoso ed estremamente vantaggioso le tecniche di indagine tomografiche per preservare nel tempo il valore degli inimitabili «Stradivari» e dei Guadagnini.
Uno di questi straordinari strumenti d'arte musicale, valutato 1,2 milioni di euro, è stato sottoposto recentemente ad analisi presso il Sincrotrone di Trieste, il laboratorio multidisciplinare di ricerca che usa la luce per indagare sulla scienza della materia e sviluppare soluzioni applicative all'avanguardia in diversi campi.
Lo studio con tomografia, svolto dal prof. Franco Zanini, ricercatore esperto di scienze dei materiali, ha permesso per la prima volta di ricostruire la vita del violino, dalla sua creazione fino ai passaggi suggestivi che comprendono interventi di restauro, ovvero alcune modifiche di carattere estetico eseguite dai liutai per rendere il violino più attraente, come il rinforzo della tavola frontale su cui poggia il piano armonico.
Un'esperienza giudicata affascinante dal prof. Zanini, diventato in breve tempo pioniere e punto di riferimento a livello mondiale sull'applicazione di tecniche tomografiche di avanguardia nel campo dell'analisi di violini storici. I primi risultati sono stati presentati a Pavia, al VI Congresso Italiano di Archeometria, e hanno fatto subito il giro del mondo.
«Siamo stati subito invitati a presentare gli stessi dati in maggio a Ravenna, al primo International Workshop on Diagnostics and Preservation of the Musical Instruments, e in ottobre a Newark (Usa) al 2010 Eastern Analytical Symposium - annuncia Zanini - The Strad (www.thestrad.com), la più antica e autorevole rivista dedicata agli strumenti ad arco, ci ha invitati a pubblicare un articolo sull'analisi svolta su questo violino di grande prestigio: si tratta del più importante GiovanBattista Guadagnini in circolazione, datato 1753 e acquistato nel 2007 per la cifra record di 1,2 milioni da una fondazione norvegese, e suonato attualmente da Peter Herresthal (www.peterherresthal.com), uno dei maggiori interpreti di musica contemporanea».
Per eseguire le misure sulla strutture del violino sono state utilizzate le tecniche più avanzate e meno invasive di indagine medica, che utilizzano il cosiddetto «contrasto di fase», permettendo di vedere come l'oggetto agisce sull'onda elettromagnetica associata ai raggi x, invece del tradizionale contrasto di assorbimento.
Una tecnica non distruttiva, in grado di fornire un'analisi più approfondita, che diventa un valido supporto alla conservazione di un bene culturale di enorme valore. Una soluzione che, oltre a fare scuola, convince anche liutai e conservatori delle collezioni di Stradivari, preoccupati di mantenere i preziosi strumenti in ambienti altamente protetti, mediante il controllo del clima e della luce, che non ne alterino le caratteristiche. Mentre il Sincrotrone di Trieste si conferma fucina di idee innovative per esplorare nuovi campi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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