Scienza

La potenza del propulsore ramjet

Il propulsore non ha parti rotanti e può bruciare idrogeno, cherosene, metano, gas o bio-carburante.
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Il motore ramjet - che dovrebbe essere adottato dallo Zehst per l'accelerazione alla massima quota di crociera - non ha parti rotanti e può bruciare idrogeno, cherosene, metano, gas o bio-carburante. Il consumo è relativamente basso, cosa che lo rende adatto per i voli di lungo raggio in assenza di atmosfera.

La spinta prodotta dal ramjet è generata dal passaggio dello scarico della combustione attraverso un ugello che ne accelera il flusso e la reazione può essere controllata modificando il diametro dell'ugello. Per mantenere il flusso la combustione deve avvenire ad una pressione superiore a quella di uscita. Un effetto che si ottiene «comprimendo» l'aria nella camera di combustione grazie alla velocità stessa.

Per un aeromobile che viaggia ad una velocità superiore a quella del suono, oltre Mach 1.0, è necessario ridurre la velocità dell'aria di entrata ad un valore inferiore a Mach 1.0 e ciò avviene tramite onde d'urto provocate dai coni d'entrata del motore.

Un ramjet può produrre sufficiente spinta quando l'aereo viaggia già ad una velocità supersonica superiore a Mach 2.0. L'assenza di parti rotanti in un ramjet, caratteristica che ne determina la maggiore leggerezza rispetto ad un normale turbofan, ha come conseguenza una maggiore semplicità di costruzione.

La tecnologia ramjet si è dimostrata la più adatta per le applicazioni di spinta dei velivoli senza equipaggio con velocità superiore a Mach 5 ed il medesimo principio è ritenuto il migliore per essere adottato sullo Zehst.f. a.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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