Invenzioni/2. L'alleato è il tornio

Senza il mio tornio non ce l'avrei certo fatta. Il merito dell'invenzione del «blocca perdite» va quindi divisa a metà: tra l'inventore ed il suo fedele banco di lavoro. Palini lo guarda quasi con affetto il suo tornio, compagno fedele ed efficientissimo di ore e ore di lavoro.
Del resto la sua è stata praticamente una scelta di vita, una volta in pensione non poteva certo pensare di passare le sue giornate dedicandosi alle parole crociate. Da qui la decisione: acquistare un tornio. Per chi non lo sapesse (e noi eravamo tra questi) il tornio (o torno), come ci spiega Wikipedia, è «una macchina utensile utilizzata per la lavorazione di un pezzo posto in rotazione». Idee un po' più chiare? Speriamo. Comunque, è sul tornio che l'interruttore di flussi prende forma. La stanza che Palini ha adibito a laboratorio era originariamente la stanza caldaia, e lo è ancora in verità, ma ormai solo marginalmente. Perché oltre a sua Maestà il tornio ad avere avuto il sopravvento sono attrezzi di ogni tipo, oggetti che mettono quasi soggezione a chi dalla natura non è stato dotato di quelle capacità manuali con le quali il nostro inventore ha invece una confidenza ai limiti dell'invidia. Palini è anche un ottimo intagliatore del legno e della pietra: la fontana nel suo giardino ne è uno splendido esempio.
f. a.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato