Scienza

Il tiglio dalle foglie cuoriformi

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Il Tiglio riccio, Tilia cordata nel binomio botanico, che cresce allo stato selvatico in Europa, viene piantato come albero ornamentale nei viali e nei parchi. Il termine specifico «cordata» si riferisce alle foglie cuoriformi con ciuffi di peluria rossastra alla biforcazione dellenervature sulla pagina inferiore, mentre il nome del genere deriva dalla voce greca «tilos», con il significato di volo, volata, per le membranacee bratee fiorali giallastre, oblunghe, aderenti ad un lungo peduncolo. Si può dire che il tiglio mette le ali ai fiori e quindi ai frutti, o se preferite li dota di una sorta di paracadute o di parapendio. Dal canto suo il vento valorizza queste alate strutture trasportando e rilasciando con i capricci di Eolo i semi dei frutti secchi per darne progenie.

Il tiglio, ben visto dalle api che alacremente lo visitano, fornisce alle bestiole la materia prima per un miele delicato. I fiori accuratamente essiccati servono a preparare tisane e infusi con proprietà pettorali, anticatarrali, sedative, emolienti, diaforetiche. Rimedi da addolcire evitando lo zucchero, ma privilegiando il miele. Di tiglio, ben inteso.

Arturo Crescini

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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