Gonggong, il pianeta porta il nome di una divinità cinese

Il maggior corpo celeste del sistema solare ancora senza nome è stato recentemente ribattezzato come la divinità cinese delle acque Gonggong dall'Unione Astronomica Internazionale. Gli Osservatori Astronomici Nazionali dell'Accademia delle Scienze cinese hanno sottolineato che si tratta del primo e unico pianeta nano nel sistema solare ad avere un nome cinese. Secondo Gou Lijun, uno dei ricercatori degli Osservatori, questa denominazione rappresenta un evento importante per l'astronomia cinese anche perché la maggior parte dei pianeti nani prende ancora nome da figure della mitologia greca e romana.
«Non solo contribuirà a promuovere una maggiore comprensione della cultura cinese a livello internazionale, compresi gli antichi miti, ma attirerà anche l'attenzione di un maggior numero di astronomi e osservatori astronomici cinesi verso il pianeta Gonggong», ha spiegato Gou.
La denominazione ufficiale è il risultato di un sondaggio lanciato online nel corso del 2019 da uno degli scopritori. Tra i nomi candidati, oltre a quello della divinità cinese delle acque Gonggong, figuravano anche la dea germanica Holle e il dio norreno Vili. Tutti questi personaggi mitologici sono legati all'acqua, al ghiaccio, alla neve e al colore rosso. Il sondaggio ha alla fine designato la divinità acquatica cinese dai capelli rossi, dotata di una testa umana e corpo di serpente, il cui nome è stato in seguito presentato all'Unione Astronomica Internazionale che lo ha accettato aggiornando il proprio catalogo. Gonggong è il quinto pianeta nano per dimensioni finora rilevato all'interno del sistema solare ma non è visibile a occhio nudo dalla terra. Indicato inizialmente con il codice 2007OR10, è stato scoperto nel 2007 e si trova ai margini del sistema solare, al di fuori dell'orbita di Nettuno. Si tratta di uno degli oggetti transnettuniani più rossi mai rinvenuti nella fascia di Kuiper, all'interno del sistema solare e gravita intorno al sole seguendo un'orbita ellittica con un periodo di rotazione piuttosto lento, un giorno su Gonggong dura infatti 44,81 ore. Gli scienziati stimano che abbia un diametro di 1.230 chilometri, pari al 35% di quello della nostra Luna, e un peso di circa il 2,4% del nostro satellite.
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