Scienza

Dai confini del sistema solare il corpo celeste più lontano

Le prime immagini, ancora in bianco e nero e a bassa risoluzione, mostrano un corpo celeste dalla forma di nocciolina americana
Ultima Thule, il corpo celeste più lontano mai esplorato dall'uomo
Ultima Thule, il corpo celeste più lontano mai esplorato dall'uomo
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Sono arrivate dai confini del Sistema Solare le prime immagini di Ultima Thule, il corpo celeste più lontano mai esplorato dall'uomo. A scattarle la sonda della Nasa New Horizons, che il giorno di Capodanno ha raggiunto questo oggetto coperto di ghiaccio che si trova nella Fascia di Kuiper, a una distanza di 6,4 miliardi di chilometri dalla Terra.

 

 

 

Le prime immagini, ancora in bianco e nero e a bassa risoluzione, mostrano un corpo celeste dalla forma di nocciolina americana, con una strozzatura al centro e due protuberanze. Le sue dimensioni, secondo le prime stime degli esperti della Nasa, sono all'incirca di 32 chilometri di lunghezza e 16 di larghezza. Nei prossimi giorni sono attesi altri scatti, ad alta definizione e a colori.

 

La sonda della Nasa New Horizons, dopo essere stata la prima a regalarci le prime immagini ravvicinate di Plutone, ha effettuato il primo giorno dell'anno un passaggio ravvicinato di Ultima Thule, a 3.500 chilometri di distanza da questo misterioso corpo celeste risalente agli albori del Sistema Solare. «Ultima Thule - aveva commentato a caldo il direttore del progetto, Alan Stern, del Southwest Research Institute - è 17.000 volte più lontano rispetto al grande passo della missione lunare di Apollo».

 

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