Da Cariadeghe a Brione, le grotte bresciane

Sul territorio della provincia di Brescia le grotte più profonde ed estese si trovano nella fascia centrale, larga alcune decine di chilometri, compresa tra il lago d'Iseo e il lago di Garda, nella quale sono presenti rocce classificabili come calcari, calcari dolomitici e dolomie.
Particolarmente interessanti sono l'altopiano di Cariadeghe a Serle, i monti di Gavardo, Polaveno e Brione, l'entroterra sebino e l'alto Garda.
I clamori mediatici suscitati dagli incidenti recentemente accaduti sull'altopiano di Cariadeghe nell'Omber en banda al Bus del Zel non devono far passare in secondo piano il fatto che, dalle grotte della provincia fino ai più profondi, ramificati e complessi sistemi ipogei del mondo, la scuola speleologica bresciana continua ad operare con competenza e a regalare da decenni prestigiosi risultati scientifici ed esplorativi.
Anche se tutto questo non avviene alla luce del sole.
La grotta più profonda del mondo, invece, è l'Abisso Krubera in Georgia, che raggiunge la profondità di 2.140 metri. Anche il fondo di questa grotta è stato toccato da speleologi bresciani, a conferma di una tradizione esplorativa che, dalle cavità del Monte Maddalena visitate con timore e scarsità di attrezzature per la prima volta attorno alla metà del Diciassettesimo secolo, ha saputo mantenersi sempre viva.
Questo è il quadro degli abissi attualmente conosciuti, ma la ricerca continua e non si escludono scoperte ancora più spettacolari di quelle che abbiamo descritto.
r. b.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato