Bentornato al Lori Gracile

Si può utilizzare il titolo di un famoso film «A volte ritornano», per aprire la notizia in verità tutt'altro che paurosa della presenza di un simpatico e piccolo mammifero arboricolo nuovamente riscontrata all'interno delle tenebrose foreste della zona centrale dello Sri Lanka.
L'animale di cui parliamo è il Lori Gracile, riavvistato in carne e ossa dopo oltre mezzo secolo di assenza nella scorsa estate, e attualmente al centro di nuove ricerche.
Questo primate, analogamente a tutti gli altri componenti della sua famiglia, presenta abitudini notturne, uno stile di vita per mezzo del quale gli è consentito di sottrarsi ai numerosi predatori della foresta con maggiore facilità.
Durante le ore diurne i gruppi di animali trascorrono il loro tempo in parte curando l'igiene personale e giocando, e in parte dormendo rannicchiati all'interno di cavità arboree o coperti dalle foglie, ma talvolta anche aggrappati ad un ramo con le mani e con i piedi, facilitati a tenere questa posizione dal pollice che può opporsi alle altre quattro dita.
Un esemplare (Loris tardigradus sottospecie nycticeboides) è stato fotografato con notevole impegno di energia e di pazienza, e ovviamente anche di fortuna, da parte di un'equipe di ricercatori inglesi della Zoological Society di Londra.
Le sue dimensioni piuttosto ridotte consentono di poterlo tenere sul palmo di una mano, essendo comprese tra i 19 e i 25 centimetri.
La sua pelliccia è folta e morbida e presenta un colore bruno e rossastro, il muso si caratterizza per la presenza di una maschera facciale di colore scuro con una striatura più chiara che copre il naso, la corporatura è snella ed è privo di coda.
Particolari sono i grandi occhi rotondi spalancati, per mezzo dei quali la vista viene agevolata anche in condizioni di scarsità di luce.
Le sue abitudini alimentari vedono prevalere nella dieta quale cibo principale gli insetti, ma può nutrirsi anche di piccoli vertebrati e di uova di uccelli, e in misura minore di alimenti vegetali come alcuni germogli.
Spostandosi tra i rami vede o anche solo semplicemente avverte con l'odore la presenza di una possibile preda, che cattura con le zampe anteriori mediante un rapido scatto; alla caccia si dedicano gli esemplari di età adulta.
Il lori gracile è un animale considerato a rischio di estinzione: le foreste dense e anche paludose dello Sri Lanka e della zona più meridionale dell'India, all'interno delle quali si trovano le aree che definiscono il suo habitat naturale, stanno infatti subendo da tempo una grossa contrazione della loro superficie complessiva, e ciò avviene a causa della continua espansione dei terreni utilizzati per le piantagioni di tè.
La sua riscontrata presenza è un positivo segnale per la possibilità di sopravvivenza della specie.
Come da più fonti riportato la Red List considera questa specie in pericolo di estinzione. Le minacce principali sono la riduzione del suo habitat naturale dovuta alla deforestazione e soprattutto la caccia da parte dell'uomo, legata all'utilizzo in medicina popolare quale rimedio per le malattie degli occhi.
La Zoological Society of London, in base a criteri di unicità evolutiva e di esiguità della popolazione, considera Loris tardigradus una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione.
Secondo l'ultima stima, ne esisterebbero meno di 60 esemplari. Per questo l'avvistamento è un avvenimento.
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