Si celebra sant’Alberto da Pontida

Il bergamasco sant’Alberto da Pontida, dell’aristocratico casato dei Prezzati, nasce verso il 1025. In quanto nobile, secondo il costume del tempo, si dà alla carriera militare. Dopo aver riportato gravi ferite nel corso di un combattimento, precipita in una forte crisi spirituale, da cui scaturisce poi la scelta della vita consacrata.
Visita da pellegrino Santiago di Compostela, in Spagna: lungo l’itinerario, conosce varie realtà cluniacensi. Tornato a Pontida, nel 1079, fonda il celebre monastero dedicato a san Giacomo, basato proprio sulla Regola di sant’Ugo di Cluny (conosciuto anche come Ugo il Grande). L’anno successivo, Alberto avvia un secondo monastero, intitolato questa volta a sant'Egidio. Muore verso il 1096.
Dal 1911 le sue reliquie sono a Pontida. Il monastero consacrato a san Giacomo, secondo la tradizione, è stato teatro del cosiddetto giuramento di Pontida: il 7 aprile 1167, i Comuni di Brescia, Bergamo, Cremona, Mantova e Ferrara vi avrebbero siglato un’alleanza contro il Barbarossa. Dell’antica abbazia oggi rimane solo qualche lacerto.
Si festeggiano anche: il beato Giacomo Friteyre-Durvè, sacerdote e martire; san Giusto di Lione, vescovo; il beato Oliviero Lefevre, sacerdote e martire.
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