Oggi si ricordano sant'Alessandra e compagni

Oggi si ricordano sant' Alessandra e i suoi compagni (cioè Apollo, Isacio e Codrato): si tratta di un gruppo di martiri di Nicomedia, in Bitinia, la cui vicenda storica stinge nella leggenda, al punto da renderne impossibile una ricostruzione oggettiva.

Nello stesso tempo, singolarmente, sono santi citati da ben undici Martirologi, orientali e occidentali: il loro culto è stato quindi diffuso e riconosciuto; alla radice di una tale devozione, è supponibile ci fosse un nucleo di avvenimenti realmente accaduto.

Cosa ce ne è stato tramandato? Alessandra sarebbe stata moglie (ma la notizia, va precisato, è del tutto fantasiosa) di Diocleziano (o di Daziano, re persiano). Secondo una Passio armena, sarebbe stata arrestata e torturata direttamente dal consorte per aver provato a difendere i cristiani, oggetto di persecuzioni, e decapitata il 18 aprile del 303

Le sopracitate figure, a lei vicine in qualità di domestici o forse di funzionari, sarebbero state ugualmente torturate (poiché convertite al cristianesimo), sottoposte ai tormenti della fame e infine decollate. Il tutto si sarebbe svolto a Nicomedia, residenza imperiale di Diocleziano.

Le vicissitudini di Alessandra e dei suoi compagni si inseriscono nella trama delle narrazioni legate alla fama di san Giorgio di Lydda, loro contemporaneo e probabile ispiratore, a sua volta martire, la cui celebrazione ricorre domani.

Si festeggiano anche: san Teodoro; il beato Stefano d’Ungheria, martire; il beato Francesco da Fabriano.