Oggi si ricorda sant’Antonio Abate

Si festeggiano anche: san Marcello, vescovo; santa Roselina di Villeneuve, monaca; il beato Enrico da Comentina, patriarca di Costantinopoli
Sant’Antonio Abate
Sant’Antonio Abate
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Sant’Antonio Abate, detto il "Padre dei monaci", è considerato l’ispiratore delle comunità anacoretiche. Nato nel villaggio di Quena, nel Medio Egitto, verso il 251, intraprende il romitaggio (è il primo a farlo) dopo la morte dei genitori, quando ha compiuto diciotto anni. Venduti i suoi beni, si ritira in preghiera, alimentandosi di erbe e radici. Interrompe il suo isolamento penitenziale in rare occasioni, sempre per motivi di apostolato: verso il 311, per esempio, si reca ad Alessandria per sostenere i cristiani, perseguitati dai romani. Muore il 17 gennaio del 356. È considerato protettore degli animali, specialmente di quelli domestici. Delle venti lettere che ce ne sono state tramandate, solo sette sono verosimilmente autentiche.

Si festeggiano anche: san Marcello, vescovo; santa Roselina di Villeneuve, monaca; il beato Enrico da Comentina, patriarca di Costantinopoli.
 

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