Oggi si ricorda santa Genoveffa di Parigi

Patrona della Francia e di Parigi, santa Genoveffa (in francese Geneviève) nasce intorno al 420 a Nanterre. Ha circa sei anni quando incontra il vescovo Germano di Auxerre (a sua volta futuro santo): il religioso, colpito dall’aspetto della piccola, le predice che sarà consacrata a Dio.
Verso i quindici anni Genoveffa sceglie di darsi al Signore: non entra in convento ma, indossati abiti monacali, trascorre le giornate infervorandosi nella preghiera, al punto da irritare la madre, che in un’occasione arriva a schiaffeggiarla. La donna viene immediatamente punita: per venti mesi sarà cieca, fino al momento in cui non si bagnerà gli occhi con acqua benedetta dalla figlia.
Morti i genitori, Genoveffa si trasferisce a Parigi, che la eleggerà a protettrice in virtù delle molte occasioni in cui salva i cittadini. Per esempio, quando gli Unni, guidati da Attila, stanno per assaltare la città, Genoveffa persuade il popolo a non scappare, affidandosi a Dio: i barbari, miracolosamente, si allontanano. Anche verso il 460, in occasione di una lunga carestia, Genoveffa opera prodigi che sfamano la popolazione. Muore il 3 gennaio di un anno compreso tra il 500 e il 502.
Si festeggiano anche: san Fiorenzo, vescovo; san Luciano di Lentini, vescovo; san Daniele.
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