Oggi si ricorda santa Emma di Sassoni

Massimiliano La Neve
Si festeggiano anche: il beato Bernardo di Sithiu, penitente; il beato Corrado Miliani; santa Marta di Persia, vergine
Santa Emma di Sassonia
Santa Emma di Sassonia
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Emma di Sassonia, testimonia il cronista Adamo di Brema nella sua Storia ecclesiastica, visse verso il Mille. Sorella di san Meginverco, vescovo di Paderborn, sposò il conte Ludgero che morì a pochi anni dalle nozze. Emma gli sopravvisse per quarant’anni: ebbe varie possibilità di risposarsi, essendo ancora giovane, bella e molto ricca.

Scelse invece di dedicarsi alla preghiera, alla cura della propria anima e ad una gestione del suo patrimonio in una chiave evangelica. Amministratrice accorta, sostenne infatti per tutta la vita molte opere di carità, vigilando sul loro funzionamento. Quando morì, il 19 aprile 1040, non possedeva più nulla.

Nel monastero intitolato a san Ludgero, a Werden, nella Ruhr, presso Dusseldorf, se ne conserva quella che è considerata una sua reliquia: una mano, miracolosamente intatta.

Il nome Emma è di derivazione germanica: significa «gentile, fraterna», ma anche «nutrice». Forse la forma originaria del nome era Imma.

Si festeggiano anche: il beato Bernardo di Sithiu, penitente; il beato Corrado Miliani; santa Marta di Persia, vergine.

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