Oggi si ricorda san Vincenzo De' Paoli

Si festeggiano anche: i santi Adolfo e Giovanni di Cordova; il beato Lorenzo della Pietà; il beato Paolo Sanson
San Vincenzo De' Paoli
San Vincenzo De' Paoli
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«Amiamo Dio, fratelli miei, ma amiamolo a nostre spese, con la fatica delle nostre braccia, col sudore del nostro volto»: così si esprimeva san Vincenzo De' Paoli (al secolo Vincent de Paul) nato in Guascogna, Francia, nel 1581, da famiglia modesta. È ordinato sacerdote a diciannove anni. Viene catturato dai Turchi e venduto come schiavo a Tunisi. Torna in libertà due anni dopo.

L’amore verso i poveri e i malati determina in lui la convinzione che per aiutarli concretamente sia necessaria un’organizzazione con un’articolazione precisa e ramificata: fonda così i Preti della Missione (detti Lazzaristi), le Dame della Carità e (con santa Luisa de Marillac) le Figlie della Carità. Si spegne il 27 settembre 1660. La cura che san Vincenzo indirizza ai meno fortunati all’inizio si concentra sul mondo rurale.

Quando però si trova a vivere a Parigi, viene a contatto con forme di indigenza ancora più aspre. Nel 1629, con le Dame della Carità, concretizza una realtà in cui si attivano anche nobildonne, in grado di offrire uno spiccato apporto economico. Nella capitale francese san Vincenzo organizza l’Hotel Dieu (cioè, lo storico Ospedale), la cui struttura diventa braccio operativo delle molte diramazioni della carità vincenziana, impegnata nella tutela di orfani, ex carcerati, mutilati, anziani. Tra le sostenitrici di Vincenzo compaiono Luisa Maria Gonzaga (in seguito regina di Polonia) e la duchessa d’Auguillon, nipote del cardinale Richelieu.

Si festeggiano anche: i santi Adolfo e Giovanni di Cordova, martiri; il beato Lorenzo della Pietà, mercedario; il beato Paolo Sanson, martire mercedario.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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