Oggi si ricorda san Rocco

San Rocco nasce a Montpellier fra il 1345 e il 1350. Muore a Voghera il 16 agosto di un anno compreso tra il 1376 ed il 1379. I genitori sono Jean e Libère De La Croix, cattolici benestanti, dotati di un particolare spirito di carità.
Secondo la tradizione, Rocco (nome derivante da Rog o Rotch) viene al mondo con una croce vermiglia impressa sul petto. Intorno ai vent’anni, morti i genitori, vende ogni bene e si affilia al Terz’ordine francescano. Fattosi pellegrino, si propone di andare a Roma, per pregare sulla tomba degli apostoli Pietro e Paolo. Nel 1367 fa sosta ad Acquapendente, in provincia di Viterbo, località travolta dalla peste. Qui opera numerose guarigioni. Arriva a Roma pochi mesi dopo, trovandovi papa Urbano V, tornato da Avignone. All’ospedale del Santo Spirito sarebbe avvenuto il suo miracolo più famoso: la guarigione, tramite il segno della croce tracciato in fronte, di un cardinale appestato. Il miracolato farà poi conoscere Rocco al pontefice.
Varie fonti, non sempre di carattere storico, testimoniano la presenza del santo a Rimini, Forlì, Parma, Bologna e Piacenza. Gli elementi caratteristici legati alla sua memoria sono: bastone, mantello, cappello, borraccia, conchiglia. San Rocco protegge prigionieri, malati infetti (in particolare appestati) e invalidi.
Si festeggiano anche: santo Stefano d’Ungheria, re; san Felice di Pistoia; san Frambaldo, abate.
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