Oggi si ricorda san Benedetto d'Aniane

Nato a Maguelonne (Francia) nel 750 e morto nei pressi di Aquisgrana (Germania) nell’821, san Benedetto d'Aniane fu protagonista della riforma della regola benedettina, in una stagione in cui nel monachesimo occidentale si palesavano infiacchimenti, contraddizioni e incertezze. Discendente da nobile famiglia visigota, Benedetto fu paggio sia di Pipino che di suo figlio, Carlo Magno.

Una radicale conversione spirituale lo portò poi dalla condizione di coraggioso militare a quella di monaco. Accolto nel monastero di San Sequano, vicino a Digione, ne fu nel tempo nominato abate: consapevole però che i confratelli non l’avrebbero seguito sulla strada del rigore che propugnava, preferì allontanarsi da quella comunità. Si ritirò in un appezzamento di sua proprietà, per condurvi vita eremitica. In seguito, raggiunto da vari discepoli, fondò un suo monastero ad Aniane, a Montpellier, che divenne importante centro di spiritualità.

Da consigliere di Ludovico il Pio, passò gli ultimi anni nell'abbazia di Inden, oggi Cornelimüster, vicino alla residenza imperiale di Aquisgrana. Il monachesimo di Benedetto, severo ma mai aggrappato ad un formalismo fine a se stesso, venne apprezzato da molti, fino ad ottenere il beneplacito di Carlo Magno che, incoronato imperatore dal papa nell'800, ne approvò le riforme.

Si festeggiano anche: san Ludano; san Damiano d'Africa; la beata Paolo da Barletta.