Oggi si ricorda la beata Cristina di Stommeln

La beata Cristina di Stommeln (località nei pressi di Colonia) nasce nel 1242. A cinque anni riferisce di aver avuto un’apparizione di Gesù Bambino. Dodicenne, rifiuta un matrimonio combinato dalla famiglia ed è ammessa in una comunità di Beghine. L’istituto beghinale era fiorito verso il 1170, in Belgio: le sue appartenenti facevano voto temporaneo di povertà, castità e obbedienza, impegnandosi in preghiere, visite ai malati, lavori di ricamo e cucito.
Cristina, a quindici anni, manifesta le stimmate a mani e piedi; le appaiono poi anche i segni della corona di spine sulla testa. Ha il carisma di visioni celestiali e, parimenti, sembra essere vittima di possessioni demoniache. Ha comportamenti che vengono attribuiti a manifestazioni di squilibrio mentale: in un certo momento verrà anche temporaneamente allontanata dalla sua comunità.
È amica e allieva spirituale di Pietro di Dacia, un frate Domenicano (allievo di sant’Alberto Magno), poi suo biografo. Secondo alcuni storici, il religioso nel suo racconto avrebbe dilatato a fini agiografici i tratti più controversi della beata. Cristina si spegne il 6 novembre 1312, a settant'anni; il popolo prende subito a considerarla santa. Le sue spoglie sono portate prima a Niedeggen, quindi a Julich, dove ancora oggi si trovano. Il culto è stato approvato da papa Pio X, il 22 agosto 1908.
Si festeggiano anche: san Leonardo; san Paolo Patriarca di Costantinopoli, martire; san Valentino di Genova, vescovo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato