Oggi si ricorda il beato Innocenzo da Berzo

Si festeggiano anche: santa Cunegonda; il beato Giacomino da Crevacuore; il beato Pietro Geremia
Il beato Innocenzo da Berzo
Il beato Innocenzo da Berzo
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Il beato Innocenzo da Berzo (al secolo Giovanni Scalvinoni) nasce a Niardo, in Valcamonica, nel 1844. Orfano di padre, passa l’infanzia a Berzo. Frequenta il seminario di Brescia e viene ordinato sacerdote nel 1867. Quindi è vicario coadiutore a Cevo e vicerettore in seminario. In seguito, si fa frate Cappuccino. Tra il 1880 e il 1881 fa parte della redazione della rivista «Annali Francescani». Vive nell’eremo della Santissima Annunciata, a Piancogno. Muore il 3 marzo 1890.

Il Martirologio Romano lo ricorda oggi, mentre i Frati Minori Cappuccini lo celebrano il 28 settembre. Nel santuario dell’Annunciata lo si festeggia, infine, la domenica successiva al Perdono d'Assisi, l’indulgenza plenaria che può essere ottenuta dall’1 al 2 agosto. Il 12 novembre 1961 papa Giovanni XXIII lo ha proclamato beato e patrono dei bambini, perché proprio due bambini sono stati protagonisti dei miracoli del processo di beatificazione. Nei suoi scritti si legge: «Gesù è da tutti offeso nel mondo: tocca a me non lasciarlo solo nell’afflizione. L’amore di Dio non consiste in grandi sentimenti, ma in una grande nudità e pazienza per l’amato Dio. Non c’è altro mezzo migliore per custodire lo spirito che patire, fare e tacere».

Si festeggiano anche: santa Cunegonda; il beato Giacomino da Crevacuore; il beato Pietro Geremia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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