Oggi si ricorda il beato Daniele Alessio Brottier

Il beato francese Daniele Alessio Brottier nasce nel 1876 a La Ferté-Saint-Cyr. Ancora bambino, offre i segni di una grande devozione mariana. Nel 1890 entra in seminario. Prima dell’ordinazione sacerdotale, presta anche il servizio militare.
Insegna poi nel collegio ecclesiastico di Pontlevoy; è amato dagli studenti, ma scopre in sé una insopprimibile vocazione missionaria. Nel 1902 entra nella Congregazione dello Spirito Santo, ad Orly. Dopo circa un anno, parte entusiasta per il Senegal: vi rimane felicemente tre anni. È costretto però a tornare in patria nel 1906, per gravi motivi di salute. Apparentemente guarito, torna nel Paese africano, ma quando la malattia si ripresenta, è costretto a desistere: rientra in Francia.
Indomito, fonda l’Opera del Souvenir Africain, finalizzata alla costruzione dell’omonima cattedrale a Dakar, capitale del Senegal. Ancora: si impegna come cappellano militare durante la Prima guerra mondiale: assiste i soldati al fronte, in contesti drammatici come a Verdun, nelle Fiandre e in Lorena, incurante del pericolo. Terminata la guerra, dà vita all’Unione Nazionale Combattenti. Dirige anche l’Opera degli Orfani Apprendisti di Autenil, ampliandone la rilevanza. Si spegne il 28 febbraio 1936. È stato beatificato nel 1984 da papa Giovanni Paolo II.
Si festeggiano anche: san Romano di Condat, abate; i santi Marana e Cira, vergini ed eremite; i santi Macario, Rufino, Giusto e Teofilo.
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