Oggi si festeggia sant’Eufrasia di Nicomedia

Vari Martirologi occidentali, in particolare quello Romano, oggi ricordano sant’Eufrasia, vergine di Nicomedia, che invece nei libri liturgici bizantini è celebrata il 19 gennaio. Eufrasia (nome di derivazione greca, equivalente a «gioia», «letizia») è una giovane cristiana, consacrata a Dio; vive all’inizio del IV secolo.
Esplosa la persecuzione anticristiana dell’imperatore romano Massimiano Erculeo, è arrestata. Le viene imposto di abiurare: rifiuta, così come non si presta a celebrare sacrifici agli dèi pagani. Il tribunale la condanna ad essere abusata da uno straniero, un «barbaro».
Eufrasia allora elabora quello che alcuni agiografi chiameranno «lo stratagemma della vergine», espediente che pure altre cristiane, nel tempo, utilizzeranno per preservare la propria castità, anche a costo della vita. La giovane, consegnata all’uomo che dovrebbe violarla, lo convince di essersi cosparsa di un unguento magico, capace di rendere invulnerabile. Per persuaderlo, si offre di dimostrargliene l’efficacia, invitandolo a ferirla. L’uomo le infligge un colpo netto alla testa, decapitandola: Eufrasia, è l’insegnamento della vicenda, ha preferito la morte all’oltraggio del suo corpo, tempio di Dio.
La narrazione ci è stata tramandata dalla «Storia Ecclesiastica» di Niceforo Callisto, scrittore bizantino (1256 circa – 1335 circa).
Si ricordano anche: il beato Agnello, sacerdote; i santi Graziano, Felino, Carpoforo, Fedele, martiri; la beata Francesca Trehet, martire.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.