Oggi si festeggia sant'Augusta di Serravalle

Si ricordano anche: la beata Panacea; il beato Pellegrino da Falerone; il beato Claudio Gallo.
Sant'Augusta di Serravalle
Sant'Augusta di Serravalle
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Sant'Augusta di Serravalle vive nel V secolo. È figlia del sanguinario capo barbaro alemanno Matruco che, saccheggiato il Friuli, si lascia andare a furori anticristiani. Augusta, in segreto, sceglie di convertirsi, ben sapendo di rischiare la vita. Quando il padre viene a conoscenza della fede abbracciata dalla giovane, la fa incarcerare e torturare, nel tentativo di estorcerle l’abiura. Augusta è seviziata orrendamente, senza pietà, ma non cambia idea, anzi manifesta una certa imperturbabilità, cosa che alimenta la rabbia del padre, che la fa infine decapitare.

Secondo la tradizione agiografica, Matruco, morta la figlia, finalmente consapevole della gravità dei propri comportamenti, avrebbe espresso un sincero pentimento. Avrebbe addirittura fatto erigere un sepolcro dedicato alla figlia, recante decorazioni nella pietra con, scolpite, le fasi del martirio della giovane.

Augusta in pittura è spesso raffigurata con elementi del suo supplizio: la ruota, terribile strumento di tortura, e i denti, che le vennero strappati. Il nome Augusta, dal latino, equivale a «consacrata».

Si ricordano anche: la beata Panacea; il beato Pellegrino da Falerone; il beato Claudio Gallo.

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