Oggi si festeggia santa Wiborada

Si ricordano anche: il beato Corrado; il beato Giovanni de Verdegallo; i santi Vendemiale, Fiorenzo, Eugenia e Longino, martiri
Santa Wiborada
Santa Wiborada
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Santa Wiborada, prima donna ad essere stata ufficialmente santificata nella storia della Chiesa, è figura ben attestata storicamente. Ne possediamo due biografie: la prima composta tra il 993 e il 1047 da Hartmann, religioso dell’abbazia di San Gallo, in Svizzera; la seconda, a firma del monaco Erimanno, è stata scritta tra il 1072 e il 1076.

Wiborada nasce da famiglia nobile, verso la fine del secolo IX, in Turgovia, oggi cantone svizzero. Sin da giovanissima, si impegna in opere di pietà a favore dei poveri. Dopo la morte della madre, sceglie di vivere in isolamento, nei pressi della città di San Gallo: dal 912 al 916 passa le sue giornate tra penitenze e preghiere. Nel 916 si fa rinchiudere in una cella, presso la chiesa di S. Magno. Viene torturata e uccisa durante un’incursione di Magiari, il primo maggio 926.

La canonizzazione data al gennaio 1047, ad opera di papa Clemente II. Durante gli anni in cella, utilizza il carisma della profezia per dirimere questioni politiche e religiose: le chiedono aiuto, tra gli altri, il vescovo Ulrico di Augusta e l’abate Engilberto (925-933). In pittura, appare in abiti di suora benedettina: spesso reca un libro, a sottolineare il dono della profezia, e l’alabarda, in ricordo dell’arma con cui venne straziata.

Si ricordano anche: il beato Corrado; il beato Giovanni de Verdegallo; i santi Vendemiale, Fiorenzo, Eugenia e Longino, martiri.

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